Calendario "6 Aprile-Cronaca di una Rinascita N.1"
IL NOSTRO TERREMOTO
di Angelo De Nicola
Per noi aquilani il 6 aprile rappresenta e rappresenterà uno spartiacque. Più di un aquilano, con l’enfasi dell’estremizzazione tipica delle tragedie epocali, s’è sorpreso ad affermare che addirittura questa data ha la stessa valenza dell’anno zero, del prima e del dopo di Cristo. Certo, nulla sarà come “prima” di quelle due lancette ferme, non soltanto idealmente, alle 3,32 di una domenica notte. Una Domenica delle Palme. Ventidue secondi. La fine del mondo, o almeno di quel nostro piccolo mondo. Il crollo di un’Acropoli, madre di una città e di tutto un territorio. L’inizio della diaspora di un Popolo. L’inizio e la fine. La fine e l’inizio. Il 6 aprile.
Sembrerebbe scontata, quindi, l’idea di far partire un calendario dalla data, appunto, del 6 aprile. Scontata? Nient’affatto. È con la sofferenza, nel cuore e nella mente, di chi ha vissuto la tragedia e, soprattutto, il post tragedia che la One Group ha ideato e realizzato un calendario delle emozioni che, partendo dal 6 aprile e non dal Primo gennaio, vuole fissare il “prima” ma anche guardare con speranza al “dopo”.
Per noi aquilani a cui è toccata in sorte questa drammatica esperienza, ogni 6 aprile sarà la nostra data. Il ricordo di chi non c’è più. Delle nostre case distrutte. Della nostra città svanita. Ma anche la speranza di risorgere. La “Cronaca di una rinascita” recita, grondante di speme, il sottotitolo del calendario del “Nostro Terremoto” che diventa il proprio per ciascuno di noi visto che in uno spazio potremo raccogliere, mese per mese, giorno per giorno (e, poi, anno per anno) i nostri pensieri e le nostre parole.
“Il nostro terremoto”, appunto. Il libro che, con questo significativo titolo, raccoglie le emozioni, una sorta di diario collettivo del sisma, ha segnato per la One Group la “ripartenza” della sue attività. Un’operazione terapeutica, di stimolo psicologico, sotto il motto, aquilanissimo, dello “Jemo ’nnanzi”. E allora andiamo avanti. Ripartiamo da qui. Dal nostro 6 aprile. Sfogliamo il calendario della vita. Coraggio. Ce la faremo. Ce la dobbiamo fare.
Sembrerebbe scontata, quindi, l’idea di far partire un calendario dalla data, appunto, del 6 aprile. Scontata? Nient’affatto. È con la sofferenza, nel cuore e nella mente, di chi ha vissuto la tragedia e, soprattutto, il post tragedia che la One Group ha ideato e realizzato un calendario delle emozioni che, partendo dal 6 aprile e non dal Primo gennaio, vuole fissare il “prima” ma anche guardare con speranza al “dopo”.
Per noi aquilani a cui è toccata in sorte questa drammatica esperienza, ogni 6 aprile sarà la nostra data. Il ricordo di chi non c’è più. Delle nostre case distrutte. Della nostra città svanita. Ma anche la speranza di risorgere. La “Cronaca di una rinascita” recita, grondante di speme, il sottotitolo del calendario del “Nostro Terremoto” che diventa il proprio per ciascuno di noi visto che in uno spazio potremo raccogliere, mese per mese, giorno per giorno (e, poi, anno per anno) i nostri pensieri e le nostre parole.
“Il nostro terremoto”, appunto. Il libro che, con questo significativo titolo, raccoglie le emozioni, una sorta di diario collettivo del sisma, ha segnato per la One Group la “ripartenza” della sue attività. Un’operazione terapeutica, di stimolo psicologico, sotto il motto, aquilanissimo, dello “Jemo ’nnanzi”. E allora andiamo avanti. Ripartiamo da qui. Dal nostro 6 aprile. Sfogliamo il calendario della vita. Coraggio. Ce la faremo. Ce la dobbiamo fare.
Angelo De Nicola