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Da Tragnone a Fidel Castro

Da Tragnone a Fidel Castro

1992-2003: gli Eventi che Sconvolsero L'Aquila
Un Libro di Angelo De Nicola



Prefazione

Da cosa nasce cosa. Questa sfida editoriale viene dalla precedente, quand'ebbi l'idea di raccogliere e selezionare gli articoli scritti per "Il Messaggero" ....(continua)


1992 - LA NOTTE DI SAN MICHELE

1992
Quella notte, la famosa notte di San Michele, al macabro party davanti al carcere di "San Domenico" non ci andai. "Ci vediamo davanti a "Minicuccio"": così c'eravamo lasciati, nel primo pomeriggio, tra i colleghi della cronaca giudiziaria, tutti in ansia per quello che sapevamo sarebbe accaduto ma ....(continua)


1993 - SAN DOMENICO

1993
Doveva essere una conferenza stampa ma mi accorsi subito che si trattava più che altro di un comizio. Di giornalisti, nonostante il tema fosse succoso (il passaggio dell'ex sottosegretario socialista, Domenico Susi, a Forza Italia) ce ne erano tre o quattro ....(continua)


1994 - LOMBARDI ALLE CROCIATE

1994
Si alzò dalla poltroncina e, stringendo tra le mani quella valigetta ventiquattrore che aveva sempre tenuto vicino a sé, annunciò con voce fumante di rabbia che abbandonava la trasmissione. Di quella serata del 2 dicembre del 1993 negli studi dell'emittente aquilana TvUno, ricordo soprattutto gli occhi sgranati del giornalista dell'Ansa ....(continua)


1995 - NEBBIA AGLI IRTI COLLI

1995
I soliti ben informati parlavano dello sbarco a Sassa Scalo, addirittura, del Gruppo Ligresti che avrebbe di sicuro salvato da una situazione difficile la Holding Irti, da sempre la più grande impresa privata aquilana e tra le più importanti della regione. Le voci erano insistenti e, per di più, ne aveva anche parlato l'autorevolissimo "Sole 24ore" ....(continua)


1996 - IL DI PIETRO D'ABRUZZO

1996
"Scusa, ma a te il numero di casa di Tragnone chi te l'ha dato?". Il collega Antonio Di Muzio se l'era vista brutta ed era ancora visibilmente preoccupato di ulteriori, poco piacevoli, conseguenze per quella che, al momento, gli era sembrata un'idea geniale. Qualcuno lo aveva incaricato di fare un pezzo sulle mete dei vip per le vacanze di Natale di quel 1992 e così lui aveva ritenuto utile servirsi della mia rubrica personale ....(continua)


1997 - RIFIUTI IN PARCHEGGIO

1997
Avevo sempre ammirato chi, in occasione del primo d'aprile, si prendeva gioco del prossimo, specie se il prossimo era il potente di turno, magari dalle colonne di un giornale normalmente serioso ed autorevole. Un sublime momento di democrazia, insomma, inventato o comunque da sempre celebrato dalla stampa anglosassone. Seppure in un solo giorno dell'anno, il potente può essere villaneggiato ....(continua)


1998 - E RIFIUTI IN GIARDINO

1998
Anche Biagio Tempesta, il "sindaco nuovo", non poteva sfuggire alla "legge" del pesce d'aprile. Non lo feci nel 1999, ovvero alla prima occasione utile dopo la prima delle due clamorose vittorie elettorali (quella del 1998 e quella del 2002) del primo sindaco di centrodestra del capoluogo del Dopoguerra. Ma l'anno dopo, nel 2000, sfruttai le accese polemiche nate attorno all'ipotizzata riqualificazione di piazza del Teatro, uno dei più belli e nobili spazi cittadini trasformato anni fa in un parcheggio ....(continua)


1999 - IL TESTAMENTO DEL VESCOVO

1999
Ad un certo punto mi prese sottobraccio, con un plateale moto d'affetto, come se fossimo dei vecchi conoscenti, sicuramente assai intimi visto che lui era nella più ufficiale delle vesti, con i paramenti sacri ed il cappello rosso da sembrare un cardinale, per quella attesissima cerimonia nel cimitero monumentale dell'Aquila. Dove, in quella gelida mattina del 28 dicembre 1991 ....(continua)


2000 - "CARO GUIDO, TI SONO PIACIUTI I TUOI FUNERALI?"

2000
In auto non ci dicemmo quasi nemmeno una parola. Io, alla guida, facevo finta di concentrarmi sulla strada, l'autostrada per Roma che pure conoscevo a memoria. Lui, il Capo, guardava nel vuoto la striscia d'asfalto. Seduto dietro, il collega Alessandro Orsini, si era associato a questo assordante silenzio. Ognuno di noi, ne ero certo, rifletteva sulla vita. Sul perché, a 43 anni, la vita ti porta via dai tuoi affetti ....(continua)


2001 - LISETTA, MUSSOLINI E L'ECCELLENZA SERENA

2001
La prima querela, come il primo amore, non si scorda mai. Eppure, al di là della preoccupazione della prima volta, non ne ebbi paura ma, anzi, ne andavo orgoglioso e mostravo un po' a tutti la "patacca" materializzatisi in un avviso a comparire davanti alla polizia giudiziaria. Ritenevo, infatti, che fosse stato sacrosanto difendere un debole, per giunta un'anziana, un'anziana sola al mondo, contro un potente e blasonato ....(continua)


2002 - IL FIASCO DI CELSINO

2002
Da tempo non era venuto più a trovarci in redazione. Perciò quando, a fine ottobre 2003, "Celsino" annunciò visita per consegnarmi di persona un suo intervento sui 40 anni del Tsa, non mi passò nemmeno lontanamente per la mente che nella mia stanza c'era qualcosa che lo riguardava e che, in qualche modo, avrebbe potuto offenderlo o comunque metterlo e mettermi in imbarazzo ....(continua)


2003 - CONFESSIONI DI UN IMPOLITICO

2003
Mentre l'auto si inerpicava sui tornanti di quella strada maledetta, mi tornava in mente quando passai di lì in quei giorni di fine agosto di tredici anni prima. Era la mattina del 24 agosto del 1990, in una città ancora in ferie nell'attesa dell'esplodere della Perdonanza. Il caso volle che fossi da solo in redazione quando la telescrivente battè un "lancio" della agenzia Ansa: Una bambina di sette anni, Cristina Capoccitti, scomparsa ieri ....(continua)




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