Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza - Capitolo 61
Un saggio di Angelo De Nicola
61. IL PUBBLICISTA TEMEVA “QUALCOSA” DI GRAVE
4. 9. 1992
Un memoriale, un documento e comunque una testimonianza. L'avrebbe lasciata Gennaro De Stefano, 42 anni, il giornalista free-lance avezzanese tratto in arresto perché trovato in possesso di 23 grammi di cocaina qualche giorno prima del ritrovamento della droga nella sua auto.
La notizia, confermata del resto anche dagli avvocati di De Stefano, è trapelata proprio nelle ultime ore: De Stefano avrebbe lasciato scritto di avere timore che gli potesse accadere «qualcosa». Il timore sarebbe derivato dal fatto che il pubblicista avezzanese, collaboratore della rivista “Visto”, si stava interessando ad un caso delicato, che vedeva coinvolti i servizi segreti. Il riferimento sarebbe all'arresto effettuato giorni fa sulla riviera adriatica dei due “corrieri dell'uranio”.
Un'ipotesi romanzesca, certo, che comunque ha scatenato la fantasia di chi segue con attenzione ed interesse la clamorosa vicenda riguardante il pubblicista avezzanese fermato mentre era a bordo della sua vettura dopo una telefonata anonima giunta al Commissariato di Avezzano.
Il documento, comunque, potrebbe clamorosamente uscir fuori non appena De Stefano lascerà la casa circondariale di pena del San Nicola di Avezzano.
L'ipotesi può essere messa in relazione al fatto che il pubblicista avezzanese ha sempre negato di aver fatto uso o aver detenuto in qualche modo droga. Ma potrebbe poi risultare utile ai fini di un suo totale proscioglimento?
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