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Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza - Capitolo 9

Un saggio di Angelo De Nicola

Presunto innocente



9. CHI GETTO' CRISTINA NEL FOSSO?
15. 9. 1990



I “misteri” del delitto di Balsorano. Mentre Michele Perruzza è in carcere da
diciotto giorni, ogni giorno sembra spuntare fuori un nuovo lato oscuro, nuovi
interrogativi. Rimuginando sulla vicenda è inevitabile.
Chi ha gettato Cristina nel fosso delle more? Viene da chiederselo riflettendo
su un particolare: la bimba è rimasta nel luogo dove è stata uccisa (soffocata come ha accertato l'autopsia) almeno una ventina di minuti.
Non potrebbe essere diversamente a giudicare dal fatto che il sangue uscito
copioso dalle profonde ferite al capo della piccola, si è rappreso sulla pietra e sul
terreno. Inoltre, un'unica piccola macchia di sangue della povera Cristina è stata
trovata su una foglia della siepe.
Solo questa traccia e non altre: se la piccola fosse stata gettata al di là del folto
cespuglio di rovi subito dopo esser stata colpita ed uccisa, le tracce di sangue
sarebbero state certamente molte di più. Cosa ha fatto, quindi, in tutto questo tempo
l'assassino? E' andato a casa sconvolto e qualcuno, lo ha aiutato? O è tornato da solo?
Un mistero resta anche il silenzio attorno alle analisi della Criminalpol delle
quali gli inquirenti stessi avevano dato un'anticipazione in un comunicato stampa del
30 agosto in cui si diceva a chiare lettere che, al primo esame, i capelli ritrovati erano
uguali a quelli di Cristina.
Un silenzio che lascia spazio a illazioni e sospetti visto che su sangue e capelli
ognuno ormai dice la sua. Anche la moglie del muratore, in un memoriale pubblicato
ieri da un settimanale, ha scritto che è sangue delle galline a cui il marito aveva tirato
il collo due giorni prima di giovedì 23 agosto, sporcandosi.
I misteri dell'omicidio di Balsorano daranno vita ad una puntata speciale della
popolare trasmissione televisiva “Telefono Giallo”, che sarà trasmessa sabato
prossimo 22 settembre, in prima serata (ore 20,30) con l'intervento di esperti e
giornalisti (tra cui Lodovico Petrarca del Tg3 Abruzzo che ha raccolto immagini ed
interviste importanti in quella notte dei colpi di scena). Ieri, intanto, gli avvocati
difensori di Perruzza (Carlo Maccallini e Roberto Marino) hanno depositato la
richiesta al Gip di incidente probatorio per poter sottoporre a perizia psichiatrica il
figlio tredicenne dell'accusato.



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