PREMIO POLIDORO 2004
Da Tragnone a Fidel Castro
1992-2003: gli Eventi che Sconvolsero L'Aquila.
NOTA AL PREMIO
Estratto dal comunicato stampa
L'Aquila, 8 dicembre 2004
Giacomo D'Angelo, per la sezione carta stampata e Gianfranco Di Giacomantonio, per la sezione radiotelevisiva. Sono questi i nomi dei vincitori della terza edizione del Premio Giornalistico Regionale "Guido Polidoro 2004". La giuria, presieduta da Paolo Collacciani della Provincia e composta dal Presidente dell'Ordine dei Giornalisti Stefano Pallotta e da Luca Marchetti della Carispaq, ha deciso inoltre di attribuire una menzione speciale al giornalista Angelo De Nicola per il libro "Da Tragnone a Fidel Castro".
L'Aquila, 8 dicembre 2004
Giacomo D'Angelo, per la sezione carta stampata e Gianfranco Di Giacomantonio, per la sezione radiotelevisiva. Sono questi i nomi dei vincitori della terza edizione del Premio Giornalistico Regionale "Guido Polidoro 2004". La giuria, presieduta da Paolo Collacciani della Provincia e composta dal Presidente dell'Ordine dei Giornalisti Stefano Pallotta e da Luca Marchetti della Carispaq, ha deciso inoltre di attribuire una menzione speciale al giornalista Angelo De Nicola per il libro "Da Tragnone a Fidel Castro".
MOTIVAZIONE
Ad Angelo de Nicola perché:
"Nel volume, intitolato "Da Tragnone a Fidel Castro", edito da Textus, il giornalista Angelo De Nicola, da osservatore e testimone professionale, ha riassunto e collocato nel loro giusto svolgersi gli avvenimenti che, nel periodo 1992-2003, hanno segnato profondamente la vita dell'Aquila e dell'Abruzzo.
Il dispiegarsi di tali avvenimenti, straordinari e a volte di difficile decifrazione, vengono riportati in costante riferimento di indirizzo ed interpretazione alla figura di Guido Polidoro, all'epoca coordinatore di uno dei più importanti quotidiani abruzzesi , " Il Messaggero d'Abruzzo", nel quale Angelo De Nicola muoveva i suoi primi passi di cronista. Nel districarsi di quegli avvenimenti il continuo richiamo al "capo" e al "maestro" che De Nicola fa nel suo racconto sono la testimonianza più vivida della risorsa umana , prima ancora che professionale, che Polidoro ha saputo positivamente infondere in decine e decine di giovani che si sono avvicinati al giornalismo fino a farne la loro professione e vita.
"Nel volume, intitolato "Da Tragnone a Fidel Castro", edito da Textus, il giornalista Angelo De Nicola, da osservatore e testimone professionale, ha riassunto e collocato nel loro giusto svolgersi gli avvenimenti che, nel periodo 1992-2003, hanno segnato profondamente la vita dell'Aquila e dell'Abruzzo.
Il dispiegarsi di tali avvenimenti, straordinari e a volte di difficile decifrazione, vengono riportati in costante riferimento di indirizzo ed interpretazione alla figura di Guido Polidoro, all'epoca coordinatore di uno dei più importanti quotidiani abruzzesi , " Il Messaggero d'Abruzzo", nel quale Angelo De Nicola muoveva i suoi primi passi di cronista. Nel districarsi di quegli avvenimenti il continuo richiamo al "capo" e al "maestro" che De Nicola fa nel suo racconto sono la testimonianza più vivida della risorsa umana , prima ancora che professionale, che Polidoro ha saputo positivamente infondere in decine e decine di giovani che si sono avvicinati al giornalismo fino a farne la loro professione e vita.