Tour sui Luoghi del Romanzo del Lions Club Palestrina
Lions Club Palestrina, 25 settembre 2005
Domenica 25 settembre il nostro club ha avuto il piacere di aprire il nuovo anno lionistico con la visita alla città dell'Aquila grazie alla disponibilità e ospitalità degli amici lions della cittadina abruzzese, i quali hanno voluto che partecipassimo alla loro iniziativa ”L'Aquila come non l'abbiamo mai vista”.
Il tour della città è stato predisposto e illustrato dal noto giornalista e vaticanista nonché socio del lions club della città Angelo De Nicola, autore peraltro del romanzo ”La Maschera di Celestino”.
Lo scrittore, partendo dalla cerimonia annuale della Perdonanza Celestiniana, intesse una trama di intrichi e attentati al Santo Padre che, dopo settecento anni, si reca a far visita alla Porta Santa della cattedrale di Collemaggio.
La visita, tenendo presente la trama del romanzo, avviene sui luoghi legati all'eremita Pietro Da Morrone e descritti dal De Nicola che ha voluto riabilitare la figura del frate, divenuto Pontefice col nome di Celestino V, dall'accusa di aver abbandonato il trono di Pietro per incapacità di governare la Chiesa o perché vessato da Bonifacio VIII.
L'autore, invece, mette in risalto la Bolla di Perdonanza di Celestino V, documento che ha anticipato e dato origine a tutti i Giubilei, paragonando il Pontefice ad un Ghandi del duecento, un Martin Luther King dell'epoca, un crociato della Pace, un guerriero del perdono.
Domenica 25 settembre il nostro club ha avuto il piacere di aprire il nuovo anno lionistico con la visita alla città dell'Aquila grazie alla disponibilità e ospitalità degli amici lions della cittadina abruzzese, i quali hanno voluto che partecipassimo alla loro iniziativa ”L'Aquila come non l'abbiamo mai vista”.
Il tour della città è stato predisposto e illustrato dal noto giornalista e vaticanista nonché socio del lions club della città Angelo De Nicola, autore peraltro del romanzo ”La Maschera di Celestino”.
Lo scrittore, partendo dalla cerimonia annuale della Perdonanza Celestiniana, intesse una trama di intrichi e attentati al Santo Padre che, dopo settecento anni, si reca a far visita alla Porta Santa della cattedrale di Collemaggio.
La visita, tenendo presente la trama del romanzo, avviene sui luoghi legati all'eremita Pietro Da Morrone e descritti dal De Nicola che ha voluto riabilitare la figura del frate, divenuto Pontefice col nome di Celestino V, dall'accusa di aver abbandonato il trono di Pietro per incapacità di governare la Chiesa o perché vessato da Bonifacio VIII.
L'autore, invece, mette in risalto la Bolla di Perdonanza di Celestino V, documento che ha anticipato e dato origine a tutti i Giubilei, paragonando il Pontefice ad un Ghandi del duecento, un Martin Luther King dell'epoca, un crociato della Pace, un guerriero del perdono.
Luigi Florio