"Epifania di Celestino": Tutto Esaurito
da Il Messaggero, 8 gennaio 2006
Un grande successo di pubblico, con il tutto esaurito l’altra sera al Teatro San Filippo, ha premiato, al di là di ogni previsione, l’impegno profuso da L’Uovo, dall’Associazione L’Aquila per la Vita Onlus e dagli inusuali e bravissimi interpreti de ”L’Epifania di Celestino” per la raccolta di fondi da destinare alle attività dell’U.O. di Oncologia medica dell’Università.
Oltre 2.500 euro l’incasso. Un bell’esempio di solidarietà, spontanea e concreta, è venuto dall’entusiasta pubblico che ha risposto alla singolare creazione artistica diretta da Maria Cristina Giambruno (che ha pregevolmente ridotto il romanzo ”La maschera di Celestino”) affollando il teatro al limite della capienza fisica, tanto che numerosissimi spettatori non hanno potuto avere accesso in sala.
Viva, naturalmente, è stata la delusione di chi non ha potuto acquistare il biglietto ed anche di qualcuno che pure lo aveva già prenotato ma che è giunto con qualche minuto di ritardo e a sala ormai piena. Perciò L’Uovo, nel porgere le scuse a chi non ha potuto partecipare, ha deciso di predisporre a breve una replica.
Un grande successo di pubblico, con il tutto esaurito l’altra sera al Teatro San Filippo, ha premiato, al di là di ogni previsione, l’impegno profuso da L’Uovo, dall’Associazione L’Aquila per la Vita Onlus e dagli inusuali e bravissimi interpreti de ”L’Epifania di Celestino” per la raccolta di fondi da destinare alle attività dell’U.O. di Oncologia medica dell’Università.
Oltre 2.500 euro l’incasso. Un bell’esempio di solidarietà, spontanea e concreta, è venuto dall’entusiasta pubblico che ha risposto alla singolare creazione artistica diretta da Maria Cristina Giambruno (che ha pregevolmente ridotto il romanzo ”La maschera di Celestino”) affollando il teatro al limite della capienza fisica, tanto che numerosissimi spettatori non hanno potuto avere accesso in sala.
Viva, naturalmente, è stata la delusione di chi non ha potuto acquistare il biglietto ed anche di qualcuno che pure lo aveva già prenotato ma che è giunto con qualche minuto di ritardo e a sala ormai piena. Perciò L’Uovo, nel porgere le scuse a chi non ha potuto partecipare, ha deciso di predisporre a breve una replica.