Va in Scena la Solidarietà
da Il Tempo, 4 gennaio 2006
di GIORGIO ALESSANDRI
L'AQUILA - Si alza il sipario, va in scena la solidarietà. Per una volta le luci del palcoscenico illumineranno personaggi e personalità di spicco del capoluogo aquilano, rappresentanti di diverse realtà professionali, protagonisti "per caso" di un'iniziativa dall'altissimo valore morale promossa dal Teatro stabile d'innovazione L'Uovo. Per la regia di Maria Cristina Giambruno, il 6 gennaio alle 17.30, il Teatro S. Filippo farà da cornice a "L'Epifania di Celestino", mise en espace tratta dal romanzo "La maschera di Celestino" del giornalista Angelo De Nicola.
Nella lettura del testo, ovviamente ridotto per esigenze teatrali, si alterneranno esponenti di mondi differenti: medici, giornalisti, direttori di banca, nonché attori professionisti. Dal direttore generale della Carispaq Rinaldo Tordera, al docente universitario di Psichiatria Massimo Casacchia sino all'istrionico Maurizio De Sanctis, conosciuto da tutti come Padre Nike.
Tutti insieme per unico obiettivo: sostenere la ricerca e le attività svolte dall'Unità operativa di Oncologia Medica dell'Università dell'Aquila, recentemente inserita tra i sette migliori centri d'Europa operanti nel campo. Il ricavato, infatti, sarà devoluto a beneficio dell'associazione "L'Aquila per la vita Onlus", da sempre al fianco dell'Unità operativa di Oncologia, che nel corso degli anni ha assistito e curato oltre 4.500 persone, affermandosi grazie alle professionalità espresse a livello internazionale.
Ma la ricerca costa, occorrono fondi per finanziarla e, soprattutto, per evitare "la fuga di cervelli" che rischia di impoverire ulteriormente un territorio già messo a dura prova da contingenti fattori economici sfavorevoli.
L'indubbio interesse suscitato dalla trama della lettura, incentrata su un'ipotetica partecipazione del Papa alla Perdonanza Celestiniana, e il costo minimo del biglietto d'ingresso, appena dieci euro, non possono non richiamare il pubblico delle grandi occasioni.
Il botteghino del teatro sarà aperto dalle 10 alle 13 di oggi e ancora il giorno della rappresentazione, venerdì 6, a partire dalle 16. In caso di riuscita dell'iniziativa gli organizzatori hanno parlato di una possibile, futura, replica.
Ma intanto l'appuntamento rimane per il giorno dell'Epifania, giorno in cui la divinità di Gesù si rivelò ai re Magi e nel quale ogni cittadino dovrà manifestare (proprio come indica l'etimologia della parola) di nutrire sentimenti di generosità e solidarietà nei confronti di chi si batte quotidianamente per alleviare le sofferenze altrui.
di GIORGIO ALESSANDRI
L'AQUILA - Si alza il sipario, va in scena la solidarietà. Per una volta le luci del palcoscenico illumineranno personaggi e personalità di spicco del capoluogo aquilano, rappresentanti di diverse realtà professionali, protagonisti "per caso" di un'iniziativa dall'altissimo valore morale promossa dal Teatro stabile d'innovazione L'Uovo. Per la regia di Maria Cristina Giambruno, il 6 gennaio alle 17.30, il Teatro S. Filippo farà da cornice a "L'Epifania di Celestino", mise en espace tratta dal romanzo "La maschera di Celestino" del giornalista Angelo De Nicola.
Nella lettura del testo, ovviamente ridotto per esigenze teatrali, si alterneranno esponenti di mondi differenti: medici, giornalisti, direttori di banca, nonché attori professionisti. Dal direttore generale della Carispaq Rinaldo Tordera, al docente universitario di Psichiatria Massimo Casacchia sino all'istrionico Maurizio De Sanctis, conosciuto da tutti come Padre Nike.
Tutti insieme per unico obiettivo: sostenere la ricerca e le attività svolte dall'Unità operativa di Oncologia Medica dell'Università dell'Aquila, recentemente inserita tra i sette migliori centri d'Europa operanti nel campo. Il ricavato, infatti, sarà devoluto a beneficio dell'associazione "L'Aquila per la vita Onlus", da sempre al fianco dell'Unità operativa di Oncologia, che nel corso degli anni ha assistito e curato oltre 4.500 persone, affermandosi grazie alle professionalità espresse a livello internazionale.
Ma la ricerca costa, occorrono fondi per finanziarla e, soprattutto, per evitare "la fuga di cervelli" che rischia di impoverire ulteriormente un territorio già messo a dura prova da contingenti fattori economici sfavorevoli.
L'indubbio interesse suscitato dalla trama della lettura, incentrata su un'ipotetica partecipazione del Papa alla Perdonanza Celestiniana, e il costo minimo del biglietto d'ingresso, appena dieci euro, non possono non richiamare il pubblico delle grandi occasioni.
Il botteghino del teatro sarà aperto dalle 10 alle 13 di oggi e ancora il giorno della rappresentazione, venerdì 6, a partire dalle 16. In caso di riuscita dell'iniziativa gli organizzatori hanno parlato di una possibile, futura, replica.
Ma intanto l'appuntamento rimane per il giorno dell'Epifania, giorno in cui la divinità di Gesù si rivelò ai re Magi e nel quale ogni cittadino dovrà manifestare (proprio come indica l'etimologia della parola) di nutrire sentimenti di generosità e solidarietà nei confronti di chi si batte quotidianamente per alleviare le sofferenze altrui.
Giorgio Alessandri