La Vita di Celestino V Incanta la Platea al Convegno Lions
da www.primonumero.it, 4 giugno 2006
TERMOLI - Interessante convegno quello organizzato sabato 3 giugno dal Lions Club Tifernus di Termoli sul tema ”Celestino V il Papa molisano e la sua Perdonanza”. La sua vita e le sue contrastate vicende sono state illustrate alla platea della sala Colitto da due relatori: don Marcello Paradiso, già parroco della Cattedrale di Termoli e attuale docente di Teologia al seminario vescovile di Chieti, e il giornalista della redazione aquilana del Messaggero Angelo De Nicola. Più che due interpretazioni diverse, due diversi svolgimenti della storia di Pietro del Morrone. Quella di Paradiso più ancorata alla risultanza storica e all’ufficialità della Chiesa e quella ”romanzata” di De Nicola. Entrambe coinvolgenti e sapientemente illustrate, hanno tenuto incollato fino alla fine il pubblico intervenuto purtroppo non numeroso.
Il racconto di De Nicola ha seguito la traccia del suo romanzo intitolato ”La maschera di Celestino”, un giallo moderno ambientato a L’Aquila, la cui trama si svolge nel corso della visita del Pontefice nel capoluogo abruzzese in occasione della Perdonanza.
Sia nell’esposizione di Don Marcello, che in quella di Di Nicola, sono emersi dall’oblio personaggi storici come Bonifacio VIII, Carlo II d’Angiò, i Colonna e gli Orsini. Comune la smentita che la famosa frase dantesca di ”colui che per viltate fece il gran rifiuto” fosse riferita al Papa eremita, e il supposto tentativo di assassinio da parte di Bonifacio VIII.
Ad aprire e chiudere l’incontro il presidente del club termolese, il professor Michele De Gregorio, il quale ha sostenuto come il convegno termolese sia il primo in assoluto organizzato nella nostra Regione sulla vicenda del Papa molisano del 1200. Una orgogliosa rivendicazione, certo, ma anche una severa critica a quanti avrebbero dovuto provvedere in passato e non l’hanno fatto.
TERMOLI - Interessante convegno quello organizzato sabato 3 giugno dal Lions Club Tifernus di Termoli sul tema ”Celestino V il Papa molisano e la sua Perdonanza”. La sua vita e le sue contrastate vicende sono state illustrate alla platea della sala Colitto da due relatori: don Marcello Paradiso, già parroco della Cattedrale di Termoli e attuale docente di Teologia al seminario vescovile di Chieti, e il giornalista della redazione aquilana del Messaggero Angelo De Nicola. Più che due interpretazioni diverse, due diversi svolgimenti della storia di Pietro del Morrone. Quella di Paradiso più ancorata alla risultanza storica e all’ufficialità della Chiesa e quella ”romanzata” di De Nicola. Entrambe coinvolgenti e sapientemente illustrate, hanno tenuto incollato fino alla fine il pubblico intervenuto purtroppo non numeroso.
Il racconto di De Nicola ha seguito la traccia del suo romanzo intitolato ”La maschera di Celestino”, un giallo moderno ambientato a L’Aquila, la cui trama si svolge nel corso della visita del Pontefice nel capoluogo abruzzese in occasione della Perdonanza.
Sia nell’esposizione di Don Marcello, che in quella di Di Nicola, sono emersi dall’oblio personaggi storici come Bonifacio VIII, Carlo II d’Angiò, i Colonna e gli Orsini. Comune la smentita che la famosa frase dantesca di ”colui che per viltate fece il gran rifiuto” fosse riferita al Papa eremita, e il supposto tentativo di assassinio da parte di Bonifacio VIII.
Ad aprire e chiudere l’incontro il presidente del club termolese, il professor Michele De Gregorio, il quale ha sostenuto come il convegno termolese sia il primo in assoluto organizzato nella nostra Regione sulla vicenda del Papa molisano del 1200. Una orgogliosa rivendicazione, certo, ma anche una severa critica a quanti avrebbero dovuto provvedere in passato e non l’hanno fatto.