A Petrella Salto si Presenta la Maschera
di Francesca Sammarco
da Il Corriere di Rieti - 20 ottobre 2005
PETRELLA SALTO - L'eremita Pietro da Morrone, ovvero Papa Celestino V (incoronato all’Aquila nel 1294), ”colui che oppose lo gran rifiuto” come scrisse Dante o, più semplicemente, ”povere cristiano” come scrisse Ignazio Silone, suo conterraneo, riemerge nel libro di Angelo De Nicola ”La maschera di Celestino” (editrice Textus) che sarà presentato sabato 22 ottobre, alle 16,30, nella sala consiliare di Petrella Salto. Interverrà il sindaco Marcello Bellizzi, Maria Flavia Perrotti, docente al Liceo classico di Rieti e ricercatrice, Dina Di Giampietro, docente alla Pontificia Università Lateranense, e Angelo De Nicola, giornalista e scrittore.
Un papa rivoluzionario, un Ghandi del Duecento, un Martin Luther King del suo tempo, un crociato della Pace, un guerriero del Perdono da far sprofondare nel dimenticatoi perchè scomodo, da denigrare per la viltà nel rifiutare l'alto incarico ma anche, come sottolinea Dacia Maraini nella sua prefazione, ”emblema di una cristianità diversa”.
Lo scrittore assume a pretesto l'annuale cerimonia della Perdonanza celestiniana per un intreccio che si tinge di giallo e ai apre ai drammi dell'attualità In un città blindata che attende l'arrivo del Pontefice e teme gli attacchi del terrorismo internazionale, due personaggi giocano una partita a scacchi con un nemico invisibile e minaccioso. Un giallo in chiave moderna, con finale a sorpresa.
PETRELLA SALTO - L'eremita Pietro da Morrone, ovvero Papa Celestino V (incoronato all’Aquila nel 1294), ”colui che oppose lo gran rifiuto” come scrisse Dante o, più semplicemente, ”povere cristiano” come scrisse Ignazio Silone, suo conterraneo, riemerge nel libro di Angelo De Nicola ”La maschera di Celestino” (editrice Textus) che sarà presentato sabato 22 ottobre, alle 16,30, nella sala consiliare di Petrella Salto. Interverrà il sindaco Marcello Bellizzi, Maria Flavia Perrotti, docente al Liceo classico di Rieti e ricercatrice, Dina Di Giampietro, docente alla Pontificia Università Lateranense, e Angelo De Nicola, giornalista e scrittore.
Un papa rivoluzionario, un Ghandi del Duecento, un Martin Luther King del suo tempo, un crociato della Pace, un guerriero del Perdono da far sprofondare nel dimenticatoi perchè scomodo, da denigrare per la viltà nel rifiutare l'alto incarico ma anche, come sottolinea Dacia Maraini nella sua prefazione, ”emblema di una cristianità diversa”.
Lo scrittore assume a pretesto l'annuale cerimonia della Perdonanza celestiniana per un intreccio che si tinge di giallo e ai apre ai drammi dell'attualità In un città blindata che attende l'arrivo del Pontefice e teme gli attacchi del terrorismo internazionale, due personaggi giocano una partita a scacchi con un nemico invisibile e minaccioso. Un giallo in chiave moderna, con finale a sorpresa.
Francesca Sammarco