Un Libro per Restaurare la Madonna del Popolo
da Il Messaggero, 12 dicembre
di ANTONELLA CALCAGNI
Anche i cittadini aquilani, nei limiti della propria disponibilità, possono contribuire al restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma. Del resto il restauro di una tela di dimensioni inferiori al metro quadrato si aggira sui 1.500 euro. Non sarebbe impossibile per gruppi di cittadini di buona volontà adottare una opera d’arte, sarebbe un piccolo gesto per la rinascita della città. Lo ha dimostrato il giornalista Angelo De Nicola il quale ha deciso di destinare i proventi della ristampa del suo libro “Il nostro Terremoto” edito dalla One group, al restauro di una piccola tela emblematica: la Madonna del Popolo Aquilano.
L’opera, tornata alla luce dalle macerie della chiesa di San Marco, ha da sempre avuto un valore di culto per i cittadini, tanto che il cardinale Confalonieri decise di aggiungere nelle litanie l’invocazione “Regina salus populi aquilani, ora pro nobis”. Il 20 novembre del 1727 fu proclamata solennemente protettrice degli aquilani e in suo onore fu anche costituita una confraternita.
Il commissario ai Beni Culturali Luciano Marchetti e la soprintendente Lucia Arbace hanno auspicato che presto molte altre opere potranno essere adottate e non solo dagli aquilani.
di ANTONELLA CALCAGNI
Anche i cittadini aquilani, nei limiti della propria disponibilità, possono contribuire al restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma. Del resto il restauro di una tela di dimensioni inferiori al metro quadrato si aggira sui 1.500 euro. Non sarebbe impossibile per gruppi di cittadini di buona volontà adottare una opera d’arte, sarebbe un piccolo gesto per la rinascita della città. Lo ha dimostrato il giornalista Angelo De Nicola il quale ha deciso di destinare i proventi della ristampa del suo libro “Il nostro Terremoto” edito dalla One group, al restauro di una piccola tela emblematica: la Madonna del Popolo Aquilano.
L’opera, tornata alla luce dalle macerie della chiesa di San Marco, ha da sempre avuto un valore di culto per i cittadini, tanto che il cardinale Confalonieri decise di aggiungere nelle litanie l’invocazione “Regina salus populi aquilani, ora pro nobis”. Il 20 novembre del 1727 fu proclamata solennemente protettrice degli aquilani e in suo onore fu anche costituita una confraternita.
Il commissario ai Beni Culturali Luciano Marchetti e la soprintendente Lucia Arbace hanno auspicato che presto molte altre opere potranno essere adottate e non solo dagli aquilani.