Premio Internazionale Guerriero di Capestrano 2010
Menzione nell'ambito della sezione "Abruzzesistica" - LA MOTIVAZIONE
La tragedia che si è consumata alle 3,32 all’Aquila, ci ha trovati inermi di fronte alle forze della natura. La terra tremava da mesi, ma le rassicurazioni che ci venivano fatte, ci lasciavano la porta aperta a quella speranza che poi in fondo non sarebbe successo niente ed invece De Nicola e la sua famiglia, come tantissimi aquilani, sono stati colti nel sonno. Poteva succedere l’irreparabile, ma per sua fortuna, aveva solo una quindicina di punti in testa ed in mutande è scappato fuori con sua figlia, sua moglie e sua suocera. Questo De Nicola racconta nella prima parte del libro per poi dare voce alle e-mail, lettere e telefonate ricevute dalla gente dove si parla di paure, ansia e apprensione per il futuro.
Capestrano, 7 agosto 2010
La tragedia che si è consumata alle 3,32 all’Aquila, ci ha trovati inermi di fronte alle forze della natura. La terra tremava da mesi, ma le rassicurazioni che ci venivano fatte, ci lasciavano la porta aperta a quella speranza che poi in fondo non sarebbe successo niente ed invece De Nicola e la sua famiglia, come tantissimi aquilani, sono stati colti nel sonno. Poteva succedere l’irreparabile, ma per sua fortuna, aveva solo una quindicina di punti in testa ed in mutande è scappato fuori con sua figlia, sua moglie e sua suocera. Questo De Nicola racconta nella prima parte del libro per poi dare voce alle e-mail, lettere e telefonate ricevute dalla gente dove si parla di paure, ansia e apprensione per il futuro.
Capestrano, 7 agosto 2010