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CAPITOLO I: La Storia della Scuola

La Centesima Rocca A chi la vive tutti i giorni ma anche a chi la guarda fuori dal muro di cinta che tanto la fa somigliare ad una rocca, la centesima rocca dell'Aquila, la caserma Scuola "Vincenzo Giudice" potrebbe dare l'aia di essere un punto di arrivo per la Guardia di Finanza. Così ben fatta, così all'avanguardia, così curata, così funzionale, così Scuola e così caserma allo stesso tempo. Ed invece no. La caserma scuola dell'Aquila è un punto di partenza della Guardia di Finanza. E' la riposta di un glorioso Corpo che praticamente fin dalla sua nascita, ed in particolare dalla Legge d'ordinamento del 1881 che mutò la denominazione da "Guardie doganali" in "Guardie di Finanza", ha capito che se vuoi essere al passo con i tempi, deve adeguarsi ai tempi e formare personale che sia all'altezza dei tempi. Insomma, se la Guardia di Finanza vuoi dare quelle riposte che la società italiana chiede, deve essere capace di sentire l'erba crescere.

L'erba, anzi le erbacce, la facevano da padrone fino ai 1983 sopra questi 45 ettari nei pressi della frazione di Coppito sui quali oggi sorge una della più moderne strutture nel suo genere in Europa. Al 1983 si fa, infatti, risalire il primo vagito della caserma Scuola aquilana. In quegli anni si fece pressante l'esigenza di superare le difficoltà infrastrutturali che negavano la possibilità di far svolgere i corsi per sottufficiali in un'unica sede. Un problema, peraltro, che aveva "perseguitato" la Scuola Sottufficiali fin dal sua nascita, più o meno un secolo prima, nel 1896, quando fu istituita a Caserta la "Scuola speciale per i sottufficiali della regia Guardia di Finanza". La prima sede fu assai prestigiosa: la famosa Reggia di Caserta della quale la Scuola andò ad occupare quei locali lasciati liberi dalla Scuola Sottufficiali dell'Esercito nel frattempo trasferita a Modena. Già da allora non si riuscirono a superare le difficoltà infrastrutturali per far svolgere in un'unica sede i corsi in questione. L'istituto di nuova costituzione doveva, infatti, preparare anche i sottufficiali aspiranti al grado di sottotenente ed i sottobrigadieri aspiranti al grado di brigadiere. Il primo conflitto mondiale scompaginò la situazione visto pure che la Scuola fu impegnata anche quale centro di mobilitazione dei battaglioni destinati al fronte, provvedendo alla particolare istruzione ed all'equipaggiamento.

Nel Dopoguerra divenne ancora più sentita l'esigenza di istituire una Scuola esclusivamente per la formazione degli allievi sottufficiali. In quegli anni, infatti, la riforma dell'intero sistema tributario, resasi necessaria per risanare il bilancio del Paese uscito a pezzi dagli eventi bellici, richiedeva al Corpo personale particolarmente qualificato. Fu la legge ordinativa del 1923 a prevedere una Scuola, comandata da un ufficiale superiore, separata da quella degli allievi ufficiali. E' il 1924. "Si porta a conoscenza- scriveva il comandante generale pro-tempore in un Foglio d'ordine- di tutti i Comandi interessati che dal giorno 1 febbraio c.a. è stata istituita a Caserta (Palazzo Reale) la Scuola allievi sottufficiali della Regia Guardia di Finanza presso la quale saranno svolti d'ora innanzi i corsi d'istruzione degli allievi sottobrigadieri".

Dunque, il primo febbraio 1924 segna la nascita della Scuola Sottufficiali, con esclusiva sede a Caserta visto che nel 1925 la Scuola allievi ufficiali venne trasferita a Roma. Ricevuta la visita di Vittorio Emanuele III il 21 maggio 1928 (il Re, nel 1934, concesse all'istituto, con decreto 21 maggio, la Bandiera "conforme a quella adottata per i reggimenti di fanteria"), e dotatasi di un Regolamento, nel 1933, che rimase immutato nelle sue linee fondamentali per svariati anni, alla Scuola fu affidato il compito di organizzare i corsi di applicazione di polizia tributaria investigativa, che si tennero sino al 1964 quando tale compito fu demandato alla Scuola di polizia tributaria.

Proprio alla vigilia della Seconda guerra mondiale, nel 1938, la Scuola ottenne una nuova sede, appositamente costruita a Lido di Ostia. Una moderna struttura con l'iniziale denominazione di "Caserma 9 maggio" (dopo la guerra divenne "Caserma Italia") che venne inaugurata dal Capo del Governo, Benito Mussolini, il 28 ottobre di quello stesso anno. La guerra portò alla quasi totale distruzione della struttura di Ostia fatta saltare dai tedeschi in ritirata da Roma e perciò i primi corsi dopo la Liberazione si tennero a Roma in altre sedi (principalmente la Legione Allievi e la caserma "Bianchi" di via Nomentana). Ma nel 1947 la Scuola, elevata a Comando di Corpo, risorse nella sua rinata sede di Ostia che ospiterà più volte, soprattutto negli ultimi decenni, la cerimonia della Festa del Corpo compresa quella del bicentenario della Guardia di Finanza, nel 1974, nel corso della cui celebrazione il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, consegnò la medaglia d'oro per la partecipazione del Corpo alla Resistenza ed alla Guerra di Liberazione.

In quegli anni, in base alla legge il dicembre 1975, la durata del corso di istruzione fu portata a due anni mentre l'accesso allo stesso, oltre ai militari di Corpo, fu allargato ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 26 anni, muniti di diploma di istruzione secondaria di primo grado. Cresciute le esigenze di accasermamento degli allievi, nel 1977 fu acquisito ed occupato l'ex collegio navale "IV novembre" che fu parzialmente adattato alle esigenze della Scuola. Ma nel 1981, con l'enorme incremento degli arruolamenti di allievi sottufficiali in attuazione della legge n. 794 del 2 dicembre 1980 (adeguamento operativo della Guardia di Finanza alla lotta all'evasione fiscale), il II Battaglione AS fu trasferito nella sede di Cuneo presso le caserme "Cesare Battisti" e "Antonio Cadore" che, già appartenute agli Alpini, erano state acquisite nel 1975 e destinate a sede di un Battaglione di Allievi finanzieri.

Restava, però, lo "storico" problema di far svolgere i corsi in un'unica sede. Per risolvere questa difficoltà, nel 1983, i responsabili della Guardia di Finanza, tennero contatti con i presidenti di alcune Giunte regionali e con il Comune dell'Aquila. Fu quest'ultimo, sognando quella che sarebbe poi diventata la "Centesima Rocca" della città, a mettere subito a disposizione un terreno inizialmente di 20 ettari (poi passati a 45) in grado di poter ospitare in un unico, razionale e moderno complesso, la Scuola Sottufficiali risolvendo radicalmente il problema infrastrutturale che nel frattempo, nel febbraio 1984, la Guardia di Finanza, aveva rappresentato anche al Ministero dei Lavori pubblici.

La prima pietra della "Centesima Rocca" aquilana era posta. Nell'ottobre del 1986 cominciarono i lavori per la realizzazione del primo lotto, reso funzionale dal primo ottobre di sei anni dopo, nel 1992, quale sede dei Comandi della Scuola Sottufficiali e del I Battaglione AS. Il 10 dicembre 1992 l'inaugurazione ufficiale: alla presenza del Comandante generale e del Comandante in Seconda dell'epoca, si è ufficialmente inaugurata la caserma, nuova sede della Scuola Sottufficiali intitolata al maresciallo maggiore Vincenzo Giudice. Un scelta significativa. La lapide commemorativa dell'atto di eroismo del maresciallo maggiore Vincenzo Giudice che, all'ingresso della palazzina Comando della caserma Scuola, "abbaglia" e guida i futuri sottufficiali come esempio di fedeltà e devozione alla Patria ed alle Istituzioni oltre che come fonte di ispirazione per la loro futura carriera. Vincenzo Giudice, nel corso della Seconda guerra mondiale, quale comandante della Brigata di Marina di Carrara, venne avvertito che la rappresaglia tedesca si apprestava a mietere vittime innocenti tra la popolazione civile. Erano state prese anche la moglie e la figlia del maresciallo. Perciò, lui si presentò al comandante della formazione SS offrendo la propria vita in cambio della liberazione degli ostaggi. Gli fu obiettato che era un militare. Lui allora si liberò spontaneamente della giubba ed offrì il petto alla vendetta nemica. Fu crivellato di colpi nei pressi di Bergiola Foscalina di Carrara, il 16 settembre 1944.

Dalla Scuola dell'Aquila dipende a tutti gli effetti anche la formazione degli allievi sottufficiali del contingente di mare che, a differenza di quelli del contingente ordinario, effettuano il biennio di formazione presso le due Compagnie aa.ss.m. dislocate nella sede di Portoferraio. Al termine del biennio i neo sottufficiali vengono avviati alla frequenza dei corsi di specializzazione presso il Centro Navale di Gaeta.

L'ammissione ai corsi della Scuola Sottufficiali (ruolo "Ispettori", contingente ordinario e di mare) ha luogo mediante un concorso pubblico ed un concorso interno indetti con decreto ministeriale. Il concorso pubblico è aperto ai giovani in possesso di diploma di istruzione media superiore nonché dei requisiti tassativamente indicati nel relativo bando. Il concorso interno è riservato agli appartenenti al ruolo di "Sovrintendenti" ed agli appartenenti al ruolo di "Appuntati e Finanzieri" in possesso dei requisiti del relativo bando di concorso i cui vincitori saranno avviati alla frequenza di un corso di durata non inferiore a sei mesi. I vincitori di concorso pubblico frequenteranno un corso biennale in qualità di allievi sottufficiali, assumeranno dopo sei mesi la qualifica di finanzieri (fatta eccezione per gli allievi già appartenenti al Corpo) e conseguiranno al termine del corso, il grado di Maresciallo. Il biennio di studi si basa sull'insegnamento di discipline economiche e giuridiche, militari e professionali. Docenti civili e militari attendono all'insegnamento. Viene, inoltre, tenuto annualmente il corso per il nuovo ruolo di "Sovrintendenti" introdotto dal Decreto legislativo n.199/95 riservato agli Appuntati, Finanzieri scelti e Finanzieri in possesso dei requisiti previsti dal relativo bando di concorso, i cui vincitori saranno avviati alla frequenza di un corso di durata non inferiore a tre mesi. A partire dal 1998, con il 73° Corso, all'Aquila si riuniscono i due anni di corso.




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