La Musica ci Salverà - di Anna Ventura
Sono stata all’Aquila, il 19 dicembre, e l’ho trovata immersa nel gelo; tutto era coperto di neve, anche quelle zone che fortunatamente sono state liberate dalle macerie: la piazza e il corso, il cuore della città. Qualche piccola luce, in alto, indicava che era tempo di festa; ma la festa non c’era. Chiusi quasi tutti i negozi, la gente assente, rintanata nelle case, accalcata nei supermercati, nelle lontane periferie.
Perché tanto abbandono? Eppure dei segnali di ripresa ci sono, l’attività culturale della città continua, anche fervida. Un esempio l’ho avuto subito, quando ho avuto la fortuna di assistere a un concerto che mi ha allargato il cuore, che mi ha dato un momento di gioia, una speranza. Esce in questi giorni un nuovo libro di Angelo De Nicola, “Il mito di Celestino”, che ripercorre con acume tutti i principali miti sorti intorno alla figura complessa e misteriosa del Santo. Su brani tratti da quest’opera, sapientemente scelti, sull’ ottima musica di Stefano Fonzi, si è costruita una “Cantata per voce recitante, coro e orchestra”, che il Lions Club dell’Aquila, offrendo un sostanziale sostegno economico e organizzativo, ha voluto offrire alla città.
E di un vero regalo di Natale mi è sembrata questa serata meravigliosa, in cui tutto il freddo, l’incuria, il dolore e il rancore che attanagliano la città, per qualche ora si sono rintanate nei loro covi neri, lasciando spazio alla luce. C’era luce, infatti, nella folla raccolta nell’enorme basilica, stretta intorno all’altare ,alla bara del Santo esposta tra la gente, al presepe, ai fiori, mentre una voce di angelo leggeva i passi del Mito, i bambini cantavano con le loro voci celesti, la musica rivelava un suo momento magico.
L’ho sempre pensato, a proposito dell’Aquila, anche in tempi migliori: la musica ci salverà.
L'Aquila, 21 dicembre 2010
Perché tanto abbandono? Eppure dei segnali di ripresa ci sono, l’attività culturale della città continua, anche fervida. Un esempio l’ho avuto subito, quando ho avuto la fortuna di assistere a un concerto che mi ha allargato il cuore, che mi ha dato un momento di gioia, una speranza. Esce in questi giorni un nuovo libro di Angelo De Nicola, “Il mito di Celestino”, che ripercorre con acume tutti i principali miti sorti intorno alla figura complessa e misteriosa del Santo. Su brani tratti da quest’opera, sapientemente scelti, sull’ ottima musica di Stefano Fonzi, si è costruita una “Cantata per voce recitante, coro e orchestra”, che il Lions Club dell’Aquila, offrendo un sostanziale sostegno economico e organizzativo, ha voluto offrire alla città.
E di un vero regalo di Natale mi è sembrata questa serata meravigliosa, in cui tutto il freddo, l’incuria, il dolore e il rancore che attanagliano la città, per qualche ora si sono rintanate nei loro covi neri, lasciando spazio alla luce. C’era luce, infatti, nella folla raccolta nell’enorme basilica, stretta intorno all’altare ,alla bara del Santo esposta tra la gente, al presepe, ai fiori, mentre una voce di angelo leggeva i passi del Mito, i bambini cantavano con le loro voci celesti, la musica rivelava un suo momento magico.
L’ho sempre pensato, a proposito dell’Aquila, anche in tempi migliori: la musica ci salverà.
L'Aquila, 21 dicembre 2010
Anna Ventura