102. ORA LA MADRE GETTA OMBRE SU MAURO -11. 3. 1998
Finora aveva sempre difeso il marito ma soprattutto aveva protetto suo figlio. La sua strenua protezione materna è in parte crollata ieri quando Maria Giuseppa Capoccitti, moglie di Michele Perruzza, ha sì difeso il marito («Era certamente con me quella sera») ma ha pure gettato pesanti ombre sul figlio Mauro.
Lo ha fatto in Tv concedendo una ”esclusiva” al programma di RaiUno “Primaditutto” a conferma, se ce ne fosse bisogno, che la drammatica vicenda del delitto di Balsorano vive due “processi”: quello nelle aule di giustizia e quello parallelo sui mass media. Un’intervista che è stata presentata come la “rottura del silenzio” da parte di una protagonista che, al contrario, ha sempre parlato.
Anche al processo-satellite aveva parlato eccome, durante un drammatico interrogatorio dopo il quale non s’è più presentata in aula, nemmeno nel giorno della sentenza che l’ha assolta dalla infamante accusa di aver istigato il figlio ad autoaccusarsi. …
Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 80
80. MICHELE E MARIA, UNITI SOLO DALLA SOLITUDINE – 13. 6. 1997
Diversi, tanto diversi che si stenta a credere che tra loro ci sia stato un lungo matrimonio dal quale sono nati tre figli.
Michele Perruzza e la moglie Maria Giuseppa Capoccitti, quarantasettenni entrambi, ieri mattina davanti al Tribunale di Sulmona, sono apparsi distanti anni luce tra loro. Diversi e distanti. Su tutto, tanto da non usare mai lui la parola «moglie», lei la parola «marito». Lui si è sempre riferito alla moglie chiamandola «Maria Giuseppa»; lei ha sempre chiamato il marito «Perruzza Michele». Come nei verbali dei carabinieri. …
Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 79
79. MINACCIATO E PICCHIATO DAI POLIZIOTTI – 13. 6. 1997
Botte a Michele Perruzza, minacce a sua moglie e condizionamenti sul figlio Mauro. È un quadro inquietante quello emerso ieri dai due drammatici interrogatori di Michele Perruzza e di sua moglie Maria Giuseppa Capoccitti davanti al Tribunale di Sulmona che sta processando i due con l’accusa di aver istigato il figlio ad autoaccusarsi del delitto della piccola Cristina.
Un “processo satellite” che rappresenta l’ultima speranza per il muratore di Balsorano per tentare la ”revisione”. …
Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 25
25. BOCCIATA LA “TERZA VIA”
6.3.991 – Intensa, combattuta e subito determinata. La mattinata che ieri ha aperto il processo davanti alla Corte d’Assise dell’Aquila per l’”omicidio di Balsorano”, non ha deluso le attese del folto pubblico presente al dibattimento, ovvero il momento «principe» secondo la filosofia del nuovo codice, di una triste vicenda. La storia di una bimba di 7 anni trovata morta, completamente nuda, tra i rovi di un boschetto di more a due passi da casa. …
Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 11
11.LO ZIO RESTA IN CARCERE – 23. 9. 1990
E’ passato un mese da quella notte del 23 agosto. Sono passati ventotto giorni dall’alba di lunedì 27 agosto, quando Michele Perruzza, zio della piccola Cristina, è finito in carcere con l’accusa di essere il bruto. Dove il quarantenne muratore dovrà restare. Ieri pomeriggio il Gip ha infatti notificato la sua (repentina) decisione di rigetto dell’istanza di scarcerazione presentata giovedì scorso dalla difesa (gli avvocati Carlo e Mario Maccallini). Per il giudice Rossi esiste il pericolo di inquinamento delle prove e gli indizi sono sufficienti per mantenere la misura di custodia cautelare. …