Il romanzo “La missione di Celestino” – Capitolo 6 (Parte Seconda)

La lapide a ricordo di Padre Paolo Sfarra presso il santuario della Madonna di a Roio (L’Aquila)

Il piccolo Santuario, abbagliato dal sole, appariva ancora più raccolto. Più intimo. Il via vai di studenti vocianti dell’ex convento, oggi trasformato in polo universitario, sembrava riecheggiare il via vai dei religiosi che un tempo animavano il colle.
«E’ rimasto in sostanza solo il parroco, uno straniero- disse il sovrintendente al signor Giacomo come proseguendo un discorso avviato, invece, solo nella sua testa-. La comunità delle suore è andata via via assottigliando fin quasi a scomparire».
«Doveva essere un importante polo religioso se il Papa ha scelto questo posto».
«Annesso alla chiesetta, nel Duecento, c’era un ospedale gestito da suore.  …

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Il romanzo “La missione di Celestino” – Capitolo 4 (Parte Seconda)

Il Santuario della Madonna di Roio (L’Aquila)

«”Per Crucem, viator, et Mariam reperies tutam viam”… Sarebbe?- Il signor Giacomo era rimasto col naso all’insù a guardare la facciata del Santuario della Madonna di Roio dove campeggia una scritta in latino- Questa chiesa è davvero graziosa».
«La scritta significa: ”O tu che passi, ricordati che solo amando la Croce e Maria avrai sicura la via”».
«Ancora la croce».
«E ancora Maria. Venga, entriamo. Ci sono delle belle sorprese».
La piccola chiesa accolse i due “pellegrini”come solo alcuni luoghi magici sanno fare. Un luogo piccolo ma “caldo”, con banchi e sedie accalcati verso il transetto.Un quadro sopra l’altare maggiore, raffigurante la visitazione di Maria a Sant’Elisabetta, colpì il signor Giacomo. …

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Il romanzo “La missione di Celestino” – Capitolo 3 (Parte Seconda)

La lapide dice: ”E’ pia tradizione che su questa pietra si sia inginocchiato il giumento che trasportava la sacra immagine della Madonna di Roio quando i pastori si recarono dalle Puglie in Abruzzo. Nel giugno del 1961 fu rimossa dal mezzo della Via Mariana e qui sistemata a perenne ricordo”. 

«La chiamano Via Crucis perché, dopo questa salita che non molla mai nemmeno per un centimetro, il pellegrino vede apparirgli al fine la Madonna….».
Il sovrintendente non rispondeva.
«Beh, lei ci avrà di sicuro già parlato con la Vergine. Magari, nel frattempo che la raggiungevo io, le ha scritto anche una e-mail. Che programma di posta elettronica usano in Paradiso? Sette, ben sette Stazioni ho passato da quella in cui c’eravamo fermati. Ho attraversato tutto il Mistero Doloroso e tutto quello Glorioso: alla fine l’ho vista pure io la Madonna. In questa Stazione cosa c’è scritto? ”In memoria di Maria Rusconi, vedova Confalonieri”. Ancora questo Confalonieri. Che pizza…».
«Non sia blasfemo. Abbia un po’ di rispetto!».
«Ho rispetto, ma solo per lei. In fondo siamo stati messi dal destino sulla stessa barca. Non la posso lasciare da solo in balia della sua amica. Che forse tiene bottone ad un gruppo di mezzi pazzi». …

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