114. PERRUZZA, IL CASO ORA È RIAPERTO – 24. 11. 2000
Ci sono volute ben tre decisioni della Cassazione e otto anni di battaglie legali, ma alla fine la difesa di Michele Perruzza l’ha spuntata. Da ieri alle 19, quando s’è appreso il verdetto della Suprema Corte che rigettava il ricorso presentato dalla Procura generale dell’Aquila, il caso del delitto di Balsorano è ufficialmente riaperto.
Riaperto nel senso che ora la difesa (gli avvocati Cecchini, De Vita e Maccallini che da otto anni assistono gratuitamente il muratore) potrà presentare la richiesta di revisione del processo principale. Il passaggio di ieri in Cassazione era decisivo, così come lo furono i due precedenti quando la difesa vi fece ricorso perché, come commentò Cecchini, «si vuol far abortire questo processo satellite», ovvero quello nel quale Michele e sua moglie, Maria Giuseppa Capoccitti, sono finiti accusati di aver istigato il figlio minore Mauro all’autocalunnia, cioè ad autoaccusarsi del delitto di Cristina. …
Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 70
70. L’AVVOCATO CARLO MACCALLINI TORNA DIFENSORE DI PERRUZZA – 8. 5. 1995
La tragica vicenda del “delitto di Balsorano” è sempre più una storia infinita.
Tanto infinita che torna indietro a recuperare uno dei decisivi protagonisti di questo caso umano-giudiziario e, come ormai sostiene qualcuno, anche politico-giudiziario.
Un caso che continua ad avere un’enorme risonanza soprattutto perché, a principio, dell’orribile delitto a sfondo sessuale s’autoaccusò un ragazzino di 13 anni che poi, invece, cambiò versione ed indicò nel padre l’assassino.
A sorpresa, l’avvocato Carlo Maccallini, torna ad assistere Michele Perruzza. Maccallini, che fu il primo difensore del muratore prima di rinunciare clamorosamente, affiancherà Attilio Cecchini e Antonio De Vita nel collegio di difesa chiamato ad affrontare un passaggio processuale fondamentale. …
Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 20
20. PERRUZZA, LA DIFESA SBANDA – 3. 11. 1990
A sette giorni dalla decisiva udienza preliminare, Michele Perruzza si ritrova con un nuovo difensore. Come era nell’aria da qualche giorno, gli avvocati Mario e Carlo Maccallini che lo avevano assistito dal momento dell’arresto, hanno ieri rimesso il mandato comunicando la loro decisione alla famiglia Perruzza e al Tribunale, nonché alla stampa con un fax di poche righe: «Nel ribadire la piena fiducia riposta da me e da mio figlio Carlo – si legge nella nota firmata da Mario Maccallini- nelle dichiarazioni di innocenza di Michele Perruzza, debbo comunicare che la nomina non concordata di un nuovo difensore non corrisponde alla visione che del processo ha lo studio Maccallini. Mi vedo, quindi, costretto a rinunciare al mandato difensivo anche al fine di tutelare la indipendenza decisionale». …