Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 90


Il magistrato Bruno Tarquini (scomparso nel gennaio del 2019), durante il sopralluogo nel gennaio del 1992 a Case Castella (AQ) della Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila da lui presieduta

90. TARQUINI NON RACCOGLIE L’APPELLO -24. 1. 1998
Michele Perruzza non sarà scarcerato in tempi brevi. Questa, almeno, è la conseguenza delle dichiarazioni rese alla stampa dal Procuratore generale espresso la Corte d’Appello dell’Aquila, Bruno Tarquini.
Ovvero del magistrato che, per uno scherzo del destino, per la seconda volta ha tra le mani la “vita” del muratore di Balsorano. Fu infatti Tarquini, a presiedere la Corte d’Assise d’Appello che sei anni fa, il 29 gennaio ’92, confermò la condanna all’ergastolo per Perruzza. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 89

Mauro Perruzza durante la sua drammatica testimonianza al processo di Sulmona

89. PERRUZZA VINCE ANCORA E SPERA NELLA LIBERTA’ – 23. 1. 1998
Niente superperizia: è fin troppo chiara quella che è stata fatta. Come era accaduto nel processo principale, quando la contestatissima perizia d’ufficio sul Dna (quella che attribuiva il sangue trovato sul paio di slip dell’assassino alla vittima) divenne “prova regina” contro il presunto mostro Michele Perruzza, così la perizia d’ufficio sul Dna (quella sugli slip che scagiona il muratore) di questo processo-satellite diventa “prova regina” a favore del presunto innocente Michele Perruzza. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 88

Mauro Perruzza durante il processo di Sulmona

88. IL RETROSCENA – 22. 1. 1998
Se finora nell’immaginario collettivo Mauro era sempre stato il sospettato numero uno nonostante la condanna all’ergastolo del padre, ora, alla luce dei risultati della perizia sul Dna, i sospetti per molti sono diventati certezze.
In particolare per la difesa del muratore che, da tempo, ha puntato esplicitamente l’indice sul ragazzino pur sostenendo che «non si trattò di un assassinio, ma di un “gioco” tra bambini finito male». …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 87

Michele Perruzza, tra ceppi, arriva a una delle udienze del processo di Sulmona. Da questo scatto di Renato Vitturini è tratta la copertina del libro “Presunto innocente”

87. PERRUZZA, LA SPERANZA DI UN NUOVO PROCESSO – 22. 1. 19982
«Mi hanno sputato in faccia per sette anni: ecco il mostro. E ora tutti mi coccolano. Lasciatemi in pace: non ci sto con la testa. Una sola cosa voglio dire: Mauro, per favore, ti imploro: dì tutto quello che sai».
Michele Perruzza in lacrime, l’altro ieri sembrava davvero un personaggio siloniano, «del tutto in sintonia -per stare al paragone caro ad uno dei legali del muratore, l’avvocato Attilio Cecchini – con la tradizione marsicana ed abruzzese del cafone che, bistrattato e vilipeso, quasi ”ucciso”, alla fine si prende la sua rivincita». …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 86

Il perito del Tribunale di Sulmona, Natale Giacobello, durante le perizia sul luogo del delitto per la valutazione della visibilità

86. MAURO MENTI’: ERA BUIO E NON POTEVA VEDERE – 8. 10. 1997
La verità, forse, è vicina. O almeno, la Giustizia sta facendo del tutto (riempiendo le lacune che tre gradi di giudizio non sono riusciti a colmare) per arrivare a capire chi è l’assassino del delitto di Balsorano.
La verità sul maledetto dubbio (il padre o il figlio?) potrebbe arrivare finalmente dall’esito della perizia sul Dna, richiesta dalla difesa di Michele Perruzza e concessa ieri mattina dal Tribunale di Sulmona, davanti al quale si sta celebrando un processo- satellite che è diventato l’ultima spiaggia per riaprire il procedimento principale. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 85

Il capanno dal quale Mauro Perruzza ha testimoniato di aver visto il padre Michele uccidere Cristina

85. UN PARTICOLARE SBUGIARDA MAURO -26. 8. 1997
Un’auto, una Renault 5 bianca, potrebbe segnare una clamorosa svolta nel caso del delitto di Balsorano.
Anzi, un particolare apparentemente di secondo piano a cui pochi avevano dato importanza, rischia da un lato scardinare tre gradi di giudizio che, con sentenza definitiva, hanno portato alla condanna all’ergastolo di Perruzza e, dall’altro, di concentrare ancora di più i sospetti sul figlio del muratore, Mauro, all’epoca del fatto tredicenne.
L’auto, la Renault 5 bianca di un abitante di Case Castella, è quella che Mauro disse di aver visto, sempre da sopra il famoso capanno, passare lungo la strada provinciale nel momento in cui il padre uccideva Cristina. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 84

Giuseppe Capoccitti (a destra) assiste al processo di Sulmona

84. IL PADRE DI CRISTINA: «LA VERITA’ E’ SCRITTA» – 2. 7. 1997
Per tutta la durata dell’udienza di ieri ha preso freneticamente appunti. Giuseppe Capoccitti, il padre della piccola Cristina, ieri non ha perduto una battuta. Appena arrivato ha chiesto di incontrare il presidente Bonavitacola: «Gli ho scritto una lettera- ha detto-, mi sembrava giusto presentarmi».
Ma Bonavitacola, aprendo l’udienza, ha deciso di acquisire agli atti la lettera (un durissimo atto di accusa contro Michele Perruzza) senza però leggerla, giudicandola presentata «da una parte estranea al processo». …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 83

La questione deli slip in aula durante il processo di Sulmona

83. DUE PERIZIE PER RISOLVERE IL GIALLO -2. 7. 1997
Non è un caso, forse, che la definitiva soluzione del giallo del delitto di Balsorano sia affidata ad un paio di mutande. Un paio di slip “sporchi”, rinvenuto in un sottotetto ma soprattutto trovati macchiati di sangue (risultato, alla prova del Dna, appartenente alla piccola vittima Cristina Capoccitti), che sarà riesumato dall’archivio del Tribunale dell’Aquila dove erano destinati a restare per sempre vista la condanna all’ergastolo (diventata definitiva dopo tre gradi di giudizio), subita da Michele Perruzza. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 82

Giuseppe Capoccitti, al centro, durante il processo di Sulmona

82. «STATE DIFENDENDO UN PEDOFILO» – 28. 6. 1997
Nell’ormai caso riaperto del delitto di Balsorano, scende in campo, con una clamorosa iniziativa, il padre della povera vittima.
Giuseppe Capoccitti, il padre della piccola Cristina, ha scritto una lettera (che pubblichiamo integralmente) per tornare ad accusare del delitto suo cognato, Michele Perruzza. Non solo. Capoccitti chiede di avere “voce” nel processo- satellite davanti al Tribunale di Sulmona. …

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