Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 111
111. PERRUZZA, ALTRA ASSOLUZIONE-BEFFA -22. 12. 1998
Assolto ma colpevole. Nella stessa aula nella quale era per due volte risuonata la parola ergastolo, ieri sera Michele Perruzza ha ricevuto un’altra mazzata. Forse la più potente perché la decisione della Corte d’Appello dell’Aquila rischia di sbarrare la strada al processo di revisione della definitiva condanna al carcere a vita.
La Corte (Candela presidente, Casucci e Fracassi giudici) ha totalmente ribaltato l’assoluzione nel merito in primo grado del Tribunale di Sulmona che, chiamato a definire uno dei tanti “processi- satellite” filiati da quello principale, un anno e mezzo fa aveva riaperto il caso. …
Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 110
110. PERRUZZA, STRADA SBARRATA ALLA REVISIONE – 26. 5. 1998
Quello che molti ritenevano impossibile, invece, è accaduto. La Procura generale presso la Corte d’Appello dell’Aquila ha presentato appello contro la sentenza con la quale il Tribunale di Sulmona aveva assolto Michele Perruzza e sua moglie in un processo-satellite a quello principale che ha riaperto clamorosamente il caso del delitto di Balsorano. Le motivazioni del ricorso sono corpose: 47 pagine, addirittura di più delle 41 pagine con le quali il presidente del Tribunale di Sulmona, Oreste Bonavitacola, aveva in sostanza aperto la strada alla revisione della condanna all’ergastolo per il muratore di Balsorano. Strada per la revisione che ora appare sbarrata dall’iniziativa della Procura generale. …
La storia della Perdonanza Moderna: 1992
La storia della Perdonanza Moderna: 1991
Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 109
109. PERRUZZA, STRADA SBARRATA ALLA REVISIONE – 26. 5. 1998
Quello che molti ritenevano impossibile, invece, è accaduto. La Procura generale presso la Corte d’Appello dell’Aquila ha presentato appello contro la sentenza con la quale il Tribunale di Sulmona aveva assolto Michele Perruzza e sua moglie in un processo-satellite a quello principale che ha riaperto clamorosamente il caso del delitto di Balsorano. Le motivazioni del ricorso sono corpose: 47 pagine, addirittura di più delle 41 pagine con le quali il presidente del Tribunale di Sulmona, Oreste Bonavitacola, aveva in sostanza aperto la strada alla revisione della condanna all’ergastolo per il muratore di Balsorano. Strada per la revisione che ora appare sbarrata dall’iniziativa della Procura generale.
Il passaggio procedurale è complicato e va spiegato. La dirompente sentenza-Bonavitacola nel processo-satellite, per essere utilizzata dalla difesa di Perruzza ai fini del processo di revisione del principale chiuso con la condanna all’ergastolo, deve essere un “giudicato” definitivo. Affinché la sentenza di Sulmona potesse diventare definitiva mancava soltanto il cosiddetto “visto” della Procura generale alla quale, come “superprocura” abruzzese, tocca vagliare tutte le sentenze ed eventualmente interporre appello. Cosa che la Procura generale ha fatto.
A firmare il ricorso è stato l’Avvocato generale (ovvero la seconda carica della Procura generale), Gaetano Dragotto e non Bruno Tarquini (il capo di quell’ufficio). …
La storia della Perdonanza moderna: il 1987
La storia della Perdonanza moderna: il 1986
La storia della Perdonanza moderna: il 1983
Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 108
108. UN DITO CONTRO IL FIGLIO – 23. 4. 1998
«L’assassino è Mauro». Il presidente Bonavitacola non lo dice apertamente ma è questa la conclusione del suo ragionare nelle 41 pagine delle motivazioni della sentenza.
In particolare, il presidente ha “riletto” «le dichiarazioni autoccusatorie di Mauro che ad un’attenta analisi comparativa con le altre circostanze emerse, si rivelano, nei passaggi più salienti, coerenti, concordanti e credibili».
Bonavitacola ricostruisce quella maledetta sera del 23 agosto 1990. La nonna di Cristina a caldo disse a due giornalisti di aver visto la nipotina allontanarsi con Mauro. …