Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 115

Michele Perruzza arriva in udienza in barella dopo un ictus in carcere

115. LE NUOVE PROVE RITENUTE INSUFFICIENTI -4. 9. 2001
«Mauro Perruzza studiò con altri “a tavolino” le dichiarazioni che avrebbe reso in giudizio… Mauro non poteva vedere nulla dal luogo dove indicò di aver assistito al delitto… Mauro indossava un paio di slip macchiati del sangue della piccola Cristina».
Anche «ammettendo tutto questo», il delitto di Balsorano non merita un nuovo processo. A questa conclusione è arrivata la Corte d’Appello di Campobasso che, l’altro giorno in gran segreto, ha depositato l’ordinanza con la quale ha rigettato la richiesta di revisione del processo che dopo tre gradi di giudizio ha condannato Michele Perruzza all’ergastolo per l’omicidio di Cristina Capoccitti, avvenuto il 23 agosto di undici anni fa.
Una doccia ghiacciata sulle caldissime speranze della difesa di Perruzza. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 114

Gli avvocati di Michele Perruzza, Carlo Maccallini e, a destra, Attilio Cecchini

114. PERRUZZA, IL CASO ORA È RIAPERTO – 24. 11. 2000
Ci sono volute ben tre decisioni della Cassazione e otto anni di battaglie legali, ma alla fine la difesa di Michele Perruzza l’ha spuntata. Da ieri alle 19, quando s’è appreso il verdetto della Suprema Corte che rigettava il ricorso presentato dalla Procura generale dell’Aquila, il caso del delitto di Balsorano è ufficialmente riaperto.
Riaperto nel senso che ora la difesa (gli avvocati Cecchini, De Vita e Maccallini che da otto anni assistono gratuitamente il muratore) potrà presentare la richiesta di revisione del processo principale. Il passaggio di ieri in Cassazione era decisivo, così come lo furono i due precedenti quando la difesa vi fece ricorso perché, come commentò Cecchini, «si vuol far abortire questo processo satellite», ovvero quello nel quale Michele e sua moglie, Maria Giuseppa Capoccitti, sono finiti accusati di aver istigato il figlio minore Mauro all’autocalunnia, cioè ad autoaccusarsi del delitto di Cristina. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 113

I magistrati Gaetano Dragotto e, a destra, Bruno Tarquini

113. SI ALLONTANA LA SPERANZA DELLA REVISIONE – 15. 12. 2000
I giudici non possono permettersi di andare alla ricerca della verità, magari trovando nuove prove, quando un caso è ormai chiuso da una sentenza definitiva passata in giudicato.
È questo il singolare ragionamento alla base del ricorso per Cassazione col quale la Procura generale dell’Aquila torna nuovamente a raffreddare le speranze di Michele Perruzza di ottenere il “processo di revisione”. Ovvero un nuovo dibattimento nel quale cercare di dimostrare la propria innocenza nel delitto della nipotina Cristina.
Il ricorso della Procura generale, firmato dall’Avvocato Generale Gaetano Dragotto, riguarda l’ormai famoso processo-satellite nel quale Perruzza e sua moglie sono accusati di aver istigato il figlio minore Mauro ad autoaccusarsi del delitto. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 112

Michele Perruzza (Foto di Renato Vitturini)

112. PERRUZZA SI RIAPRONO LE SPERANZE – 22. 1. 2000
È vero che il Tribunale di Sulmona, in un processo- satellite, ha smontato alcuni cardini delle tremende accuse contro Michele Perruzza ma non basta: occorre un nuovo processo che faccia definitivamente chiarezza sul delitto di Balsorano.
È questo il ragionamento di fondo che fa la Corte d’Appello dell’Aquila la cui sentenza, il 21 dicembre scorso, sembrava aver spento le speranze per il muratore di Balsorano.
Ed invece, le quaranta pagine di motivazioni della sentenza (che aveva deciso il non doversi procedere nei confronti di Perruzza e di sua moglie, per intervenuta prescrizione del reato, per l’accusa di aver istigato il figlio Mauro ad autoaccusarsi del delitto) paiono aprire una vera e propria “autostrada” alla difesa del muratore per avviare il processo di revisione della sentenza ormai definitiva di condanna all’ergastolo. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 111

Michele Perruzza durante il processo di Sulmona

111. PERRUZZA, ALTRA ASSOLUZIONE-BEFFA -22. 12. 1998
Assolto ma colpevole. Nella stessa aula nella quale era per due volte risuonata la parola ergastolo, ieri sera Michele Perruzza ha ricevuto un’altra mazzata. Forse la più potente perché la decisione della Corte d’Appello dell’Aquila rischia di sbarrare la strada al processo di revisione della definitiva condanna al carcere a vita.
La Corte (Candela presidente, Casucci e Fracassi giudici) ha totalmente ribaltato l’assoluzione nel merito in primo grado del Tribunale di Sulmona che, chiamato a definire uno dei tanti “processi- satellite” filiati da quello principale, un anno e mezzo fa aveva riaperto il caso. …

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