ANGELO DE NICOLA E GOFFREDO PALMERINI TRA GLI INSIGNITI A ROMA AL PREMIO GENNARO MANNA Ai due autori della One Group Edizioni il premio per la Saggistica e il premio speciale Genius Loci L’Aquila, 23 gennaio 2024 – One Group Edizioni esprime grande soddisfazione per i prestigiosi riconoscimenti conferiti ieri 22 gennaio a due suoi fecondi autori, Angelo De Nicola e Goffredo Palmerini, nel corso della celebrazione del Premio internazionale Gennaro Manna svoltasi a Roma, nella Sala Igea di Palazzo Mattei di Paganica, sede dell’Enciclopedia Treccani. L’evento è stato aperto e presentato da Anna Manna, figlia del grande scrittore abruzzese cui è intitolato il premio, infaticabile operatrice culturale e finissima poeta. Angelo De Nicola, giornalista e scrittore aquilano, è il vincitore della Sezione SAGGISTICA del Premio Gennaro Manna. E’ stata la prof. Liliana Biondi, critica letteraria e già docente dell’Università dell’Aquila, ad illustrarne valore e meriti al numeroso pubblico presente ed infine a motivare il conferimento del premio. A Goffredo Palmerini, anch’egli giornalista e scrittore, è stato invece conferito il Premio GENIUS LOCI, riconoscimento speciale tributato nell’ambito delle Rosse Pergamene del Nuovo Umanesimo 2024. A tessere la Laudatio è stata la docente e poeta Daniela Fabrizi, motivando il conferimento per l’insigne attività giornalistica internazionale di Palmerini, straordinario promotore della nostra cultura sulla stampa italiana in quattro continenti. Sono stati inoltre insigniti del Premio Gennaro Manna: lo scrittore e critico Massimo Pamio, per la Sezione POESIA, con l’esposizione dei meriti e della motivazione curata da Mario Narducci; insignita Nicoletta Di Gregorio per la Sezione POESIA DONNA, la cui illustrazione dei meriti poetici e culturali e la motivazione del premio comunicate da Anna Maria Giancarli; insignita Rosa Giordano nella Sezione POESIA GIOVANI EMERGENTI, con la motivazione esposta da Daniela Fabrizi; nella Sezione GIORNALISMO insignita Letizia Airos, direttrice e fondatrice a New York del prestigioso network i-Italy, la cui presentazione è stata curata da Goffredo Palmerini, come pure la motivazione del premio; infine, nella Sezione L’ITALIA CON SENTIMENTO, insignita la scrittrice Mira Carpineta, di cui ha tessuto le lodi Anna Manna. La manifestazione, svoltasi in una cornice di grande prestigio e in un’atmosfera emotiva molto intensa, ha messo in luce, attraverso le relazioni dei Presidenti delle Sezioni del Premio, il significativo valore delle Personalità insignite in questa prima edizione del Premio internazionale Gennaro Manna, che si avvia a diventare un appuntamento rilevante in campo letterario nazionale. Dunque legittima la soddisfazione di questa casa editrice nel vedere ulteriormente riconosciuto e premiato il valore di due dei suoi autori più insigni che pubblicano con il brand ONE GROUP.
Il Premio e le Rosse Pergamene a Roma, Sala Igea della Treccani, il 22 gennaio 2024 ore 15:30 di Alessandro Clementi ROMA – Grande attesa per la prima edizione del Premio internazionale “Gennaro Manna”, dedicato al grande scrittore e critico letterario abruzzese. L’evento si svolgerà a Roma il 22 gennaio prossimo, a partire dalle ore 15:30, nella splendida Sala Igea della prestigiosa Enciclopedia Treccani, in Piazza dell’Enciclopedia Italiana 4, nel cuore della capitale. La prima edizione del Premio sarà interamente dedicata all’Abruzzo, in omaggio ai natali di Gennaro Manna (Tocco da Casauria, 24 maggio 1922 – Roma, 11 aprile 1990), come desiderio della famiglia e in particolare di Anna Manna, figlia dello scrittore ed infaticabile operatrice culturale che con intenso impegno sta curando la preparazione dell’evento.
Questi che seguono i nomi degli insigniti, vincitori della prima edizione del Premio. MASSIMO PAMIO – Sezione Poesia NICOLETTA DI GREGORIO – Sezione Poesia Donna ROSA GIORDANO – Sezione Giovani ed Emergenti ANGELO DE NICOLA – Sezione Saggistica LETIZIA AIROS – Sezione Giornalismo MIRA CARPINETA – Sezione L’Italia con sentimento
La manifestazione intitolata “La Cultura dei Sentimenti”, nel contesto meraviglioso di Palazzo Mattei dov’ha sede l’Enciclopedia Italiana Treccani – così chiamato dall’antica famiglia patrizia romana Mattei-Orsini che per circa secolo ebbe il Ducato di Paganica, fino al 1753 – si svolgerà in due distinte parti. La prima parte riguarderà la presentazione del Premio Gennaro Manna, ricordando il grande scrittore abruzzese, cui seguirà la cerimonia di premiazione dei vincitori della prima edizione. La seconda parte “Le Rosse Pergamene del nuovo Umanesimo 2024” riguarderà la consegna Premi speciali, cui seguirà una finestra poetica “Ghirlanda dei versi della Speranza”,con liriche di autori che hanno dedicato i loro versi al tema della Speranza.
Nella prima parte dell’evento la Cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio Gennaro Manna, prima edizione. Per la Sezione POESIA la giuria del Premio, presieduta dal giornalista e poeta Mario Narducci, l’insignito è MASSIMO PAMIO. Nato aTollo(Chieti) e residente a Chieti, saggista e scrittore, è direttore del Museo della Lettera d’Amore, museo unico al mondo, ed è direttore editoriale di Edizioni Mondo Nuovo. Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per meriti culturali, ha lavorato nell’editoria fin dal 1978, ha diretto le Edizioni Noubs per 20 anni. Ha curato la regia del video I poeti, le città, il primo video girato in Abruzzo che mette a confronto un poeta con la propria città, indicizzato da IMDb, il database mondiale di film e audiovisivi. Ha pubblicato in volume numerose opere. Le più recenti: le monografie Arrivabene/Pamio (2023); Bisandola/Pamio (2022); Cetera/Pamio (2021); Padovani/Pamio (2020); di saggistica Sentirsi sentire. Che cos’è il pensare (2020), Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte (2019); di poesia Anonimie (Poesie 2010-2020), infine la curatela di D’Annunzio. Le più belle poesie e molto altro (2023). Per la Sezione POESIA DONNA la giuria del Premio, presieduta dalla poetessa Anna Maria Giancarli, l’insignita è NICOLETTA DI GREGORIO. Nata e residente a Pescara,poetessa, è Presidente dell’Associazione Eremo Dannunziano e già Presidente della Fondazione PescarAbruzzo, delle Edizioni Tracce e dell’Associazione Editori Abruzzesi. Ha pubblicato dieci libri di poesia. Hanno scritto di lei autorevoli personalità, tra le quali Tara Gandhi, Dante Maffia, Walter Mauro, Plinio Perilli, Davide Rondoni e Maria Luisa Spaziani. Ha vinto numerosi premi tra cui Milano International alla Carriera, Roberto Farina, Laudomia Bonanni, Un Bosco per Kyoto, Camaiore. Le è stato inoltre conferito il Ciattè d’Oro, massimo riconoscimento della Città di Pescara ai suoi personaggi illustri. Per la Sezione GIOVANI-EMERGENTI la giuria del Premio, presieduta dalla poetessa Daniela Fabrizi, l’insignita è ROSA GIORDANO. Campana di nascita, interessata all’arte da sempre, si è occupata all’inizio di ricerca e sperimentazione teatrale fino a divenire interprete delle scritture di Eduardo Zampella e di Enzo Moscato. Nel 2003 è interprete in Metrafonos presso il teatro nuovo di Napoli ed è protagonista nella Rassegna Teatrale di Erfurt (Germania). Dal 2020 frequenta il Corso di Poesia presso l’Università Popolare Eretina mostrando la sua versatilità con una produzione poetica inedita degna di ammirazione. Presente in numerose raccolte antologiche e alle manifestazioni di poesia a Spoleto durante il Festival dei Due Mondi del 2021. Esordisce nell’edito con la silloge poetica “Il Volo dell’Alce”, sempre nel 2021. Imminente la pubblicazione della seconda silloge. Per la Sezione SAGGISTICA la giuria del Premio, presieduta dalla saggista e critica letteraria Liliana Biondi, l’insignito è ANGELO DE NICOLA. Nato a L’Aquila, laurea in Sociologia, giornalista professionista dal 1991 ed esperto in comunicazione con varie docenze universitarie, dal 1996 è caposervizio della cronaca dell’Aquila del quotidiano Il Messaggero. E’ autore di quindici libri, tra cui i saggi “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” (2003, Edizioni Tracce), “Da Tragnone a Fidel Castro, gli eventi che sconvolsero L’Aquila” (2004, Edizioni Textus) e “La centesima rocca” (1998, edito da Bnl). Ha pubblicato il diario sul sisma del 6 aprile 2009 “Il nostro terremoto” (2009, One Group), e i saggi “Don Attilio Cecchini – Il giornalista di razza, il principe del foro, l’impolitico” (2018, One Group) e “Passione & futuro” (2019, One Group). Sulla figura di Papa Celestino V e sulla Perdonanza Celestiniana vanta otto pubblicazioni: i due romanzi “La maschera di Celestino” (2005, Edizioni Textus) e “La missione di Celestino” (2006, La Nuova Editrice) e i saggi “Il Mito di Celestino” (2010, One Group), “Trent’anni di Perdonanza” (2014, One Group),“Dante, Silone e la Perdonanza” (2021, One Group), “I Papi e Celestino V” (2022, One Group), “Il primo Giubileo della Storia” (2023 One Group) e, con il giornalista Alberto Orsini, il libro-game “La Maschera di Celestino V” (2022, One Group). Numerosi i premi e riconoscimenti per l’attività letteraria e giornalistica. Per la Sezione GIORNALISMO la giuria del Premio, presieduta dal giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, l’insignita è LETIZIA AIROS. Pseudonimo di Anna Letizia Soria, è nata a Roma ma con origini paterne abruzzesi, figlia del magistrato Nicola Soria. Laurea in Sociologia alla Sapienza Università di Roma, si è trasferita all’estero all’età di 23 anni, dapprima come dipendente del Ministero degli Esteri, lavorando per quasi 7 anni a Mosca. Dal 1993 vive e lavora soprattutto negli Stati Uniti, dove, lasciato l’impiego nelle sedi diplomatiche, inizia la carriera giornalistica collaborando con diverse testate, sia italiane che americane. Nel 2008 fonda a New York la testata i-Italy che, sotto la sua direzione, diventa negli USA il maggior network multimediale in lingua inglese dedicato all’Italia. Il network, negli anni, ha sviluppato un programma televisivo in onda nella città di New York, una rivista bimestrale a stampa distribuita nelle maggiori città americane, un portale web e una web Tv con un raggio d’azione molto ampio sui social media. Diversi organi di stampa italiani ne hanno riferito con giudizi assai lusinghieri (Corriere della Sera, La Stampa, America Oggi, RAI ed altri). Tra i suoi libri si citano “L’America da vicino, l’Italia da lontano” (Edizioni Scientifiche Italiane) e “Guido: Italian/American Youth and Identity Politics” (Bordighera Press) co-curato con Ottorino Cappelli. Come direttore ed executive producer dell’unità video-Tv di i-Italy Network, ha prodotto e curato la regia di diversi corti, spot informativi e pubblicitari, documentari sulla realtà italiana a New York e negli Stati Uniti. Tra questi una serie di documentari dedicata al rapporto tra le nuove e vecchie generazioni italo-americane intitolata “Nonni e nipoti dell’America italiana” e, più recentemente, la raccolta di centinaia di testimonianze video tra Italia e America sull’impatto economico-sociale, ma anche esistenziale, della pandemia (#standupforItaly e #standupTogether). Nel 2010 Anna Letizia Soria è stata insignita dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà italiana. Tra i premi e riconoscimenti ricevuti, legati alla sua attività all’estero, si citano: “Donna ILICA” (2011); il Premio Dean Martin (2016); il Premio internazionale di giornalismo “Gaetano Scardocchia (2018)”; “Woman of distinction” dalla Scuola d’Italia Guglielmo Marconi di New York (2019); Cultural Heritage and Communications Award e AIAE-Association of Italian American Educators Awards (2019) . Per la Sezione L’ITALIA CON SENTIMENTO la giuria del Premio, presieduta dalla poetessa Anna Manna, l’insignita è MIRA CARPINETA. Nata a Teramo, laureata in Comunicazione Internazionale e Interculturale, con una tesi su Giornalismo e Politica, è giornalista pubblicista. Ha diretto per alcuni anni il periodico mensile cartaceo abruzzese Prima Pagina, di cui oggi cura i contenuti del sito web. Collabora con diverse testate italiane ed internazionali dirette alle comunità italiane all’estero. Attualmente ricopre l’incarico di vice direttore del giornale on line Italianitalianinelmondo.com. Con il libro Na ota no’…, edito nel 2022 da Tabula Fati, esordisce nella scrittura narrativa, raccontando emozioni e sensazioni che scaturiscono dalle memorie ritrovate e da un lessico familiare evocativo di affetti profondi e di storie di straordinarie persone comuni. La seconda parte della manifestazione prevede la consegna dei Premi Speciali de LE ROSSE PERGAMENE 2024 e il Recital poetico “Ghirlanda dei versi della Speranza”. Tra i Premi Speciali il PREMIO GENIUS LOCI è conferitoal giornalista internazionale GOFFREDO PALMERINI, che ha diffuso la cultura e le notizie della vita culturale italiana in tutto il mondo. Nato a L’Aquila nel 1948, già dirigente d’esercizio delle Ferrovie dello Stato, per quasi trent’anni amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, è stato più volte assessore e Vice Sindaco dell’Aquila. Scrive su giornali e riviste in Italia e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono pubblicati in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. E’ in redazione presso numerose testate giornalistiche in Italia e collaboratore presso la stampa italiana all’estero. Ha pubblicato i volumi “Oltre confine” (2007), “Abruzzo Gran Riserva” (2008), “L’Aquila nel Mondo” (2010), “L’Altra Italia” (2012), “L’Italia dei sogni” (2014), “Le radici e le ali” (2016), “L’Italia nel cuore” (2017), “Grand Tour a volo d’Aquila” (2018), “Italia ante Covid” (2020), “Mario Daniele, il sogno americano” (2021) tradotto e pubblicato anche in Usa, “Mosaico di Voci” (2021), Il mondo che va (2022), Il mondo di Mario Fratti (2023). Nel 2008 gli è stato tributato il Premio Internazionale “Guerriero di Capestrano” per il contributo reso alla diffusione della cultura abruzzese nel mondo. Conferiti nel 2014 il Premio Roccamorice e a Lecce il Premio Speciale “Nelson Mandela” per i Diritti Umani. Gli sono inoltre stati conferiti Premi alla Cultura a Galatone (2016), Spoleto e Montefiore Conca (2019), a Firenze (2021) ed Erice (2022). Vincitore nel 2007 del XXXI Premio Internazionale Emigrazione per il Giornalismo, gli sono poi stati tributati, sempre per l’attività giornalistica: lo Zirè d’Oro nel 2008, il Premio internazionale “Gaetano Scardocchia” (2017), il Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli” (2017), il Premio internazionale “Fontane di Roma” (2018), il Premio Eccellenza Italiana a Roma (2021), il Premio internazionale Federico II nel 2022 a Cefalù, Menzione speciale al Premio Silone 2023 e a Nola il Premio Napoli Cultural Classic per il Giornalismo internazionale. Studioso d’emigrazione, è esponente di prestigiose istituzioni culturali in Italia e all’estero. Per la sezione L’ESPRESSIONE ARTISTICA PER LA TERRA D’ORIGINE,con Presidente di giuria la poetessa e pittrice EUGENIA SERAFINI, ci sarà un collegamento con la Maratona pittorica nella città di Spoleto,che ANNA MANNA ha lanciato lo scorso luglio in occasione della presentazione del suo ultimo libro di poesia“Questa mattina 24.2.2022”presso lagalleria La Bottega dell’Arte di KATY LAUDICINA, con i riconoscimenti agli Artisti. La serata si concluderà con il Recital di Poeti rappresentativi di varie realtà culturali, sul temadella Speranza.
L’AQUILA Una piccola grande somma (4.650 euro), raccolta grazie a una serie di omaggi musicali (9 concerti), 2 mostre d’arte e 7 convegni e altre iniziative, è stata raccolta con il progetto di solidarietà “Cordata per l’Africa” per le monache del Monastero di clausura di San Basilio, ultime eredi dell’Ordine di Celestino V. Un progetto solidale, alla sua 17.ma edizione, che nasce con l’intento di raccogliere fondi per le due Missioni (in Africa e nelle Filippine), intitolate a Papa Celestino V, impiantate anni fa dalle monache di clausura Benedettine- Celestine del Monastero San Basilio dell’Aquila. L’appuntamento si va sempre più consolidando e numerosi sono gli “Amici di San Basilio” che, di anno in anno, si uniscono alla “Cordata” che coincide con la Perdonanza celestiniana. L’iniziativa, organizzata in maniera del tutto volontaria da vecchi e nuovi Amici di San Basilio, che hanno deciso con spirito di solidarietà, di donare il loro tempo, a questa sempre spiritualmente toccante iniziativa, e, tutti insieme, uniti da un comune denominatore, hanno reso possibile lo svolgimento di una vera e propria “maratona”. La piccola grande somma di 4.650 raccolta, è stata definita dalla Monache «un vero miracolo che riempie il cuore». Queste tutte le componenti che hanno partecipato alla “Cordata” degli Amici di San Basilio: Monastero delle Benedettine Celestine di San Basilio L’Aquila, Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi, Accademia Medica, Cisl Pensionati Sst-Fnp Chieti-L’Aquila-Pescara- Molise, Anteas Abruzzo, Anteas Molise, Progetto Syntagma, Accademia degli Sfaccendati, Soroptimist International Club dell’Aquila, Rotary Club L’Aquila, Rotary Club Gran Sasso, Verna maitre d’or, Ass. Scherza col cuoco, Ass. Dona un pasto per la dignità, Aquila Altera, Il perdono nutre il mondo primo Summit, Seminiamo Arte, Museo dei bambini di L’Aquila, Tralevolte, Ass. Operaprima, Vola, Le Cantrici di Euterpe, One Group, Gruppo alpini “M. Iacobucci”, Coro Diocesano Giovanile “San Massimo”, Corale Novantanove. Di seguito i nomi: Lea Contestabile, Rita Ferri, Antonio Di Giandomenico, Antonio Gasbarrini, Michele De Luca, Marco Fioramanti, Armando Gioia, Enrico Pulsoni, Giancarlo Sciannella, Tito, Elisabeth Tronhjem, Pietro Zucca, Giulia Del Papa, Marika Masuda, Rosa Persia, Riccardo Mariani, Don Carmelo Pagano Le Rose, Ada d’Alessandro, Angelo De Nicola, Simonetta De Felicis, Sergio Basti, Fabrizio Marinelli, Paola Iorio, Massimo Casacchia, Patrizia Masciovecchio, Renzo Giuliani, Rossella Iannarelli, Francesca Bocchi, Luisa Di Laura, Carla Lettere, Roberta Gargano, Maria Antonietta Cignitti, Antonio Pro, Sara Cecala, Germano D’Aurelio in arte ‘Nduccio, Emanuele Castellano, Antonio Scolletta, Lorenzo Scolletta, Giancarlo Giannangeli, Libera Candida D’Aurelio, Franco Marinangeli, Fabio Vistoli, Paolo Cerasoli, Pietro, Scarponi, Ettore Martini, Terenzio Ventura, Giuseppe Azzarone, Cristina Crosti, Mons. Orlando Antonini, Francesco Pisani, Daniela Maccarone, Pieremidio Bianchi, Giacomo Sollecchia, Daniele Ciocca, Daniela Pelliccione, Loreto Gismondi, Giuliano De Angelis, Francesco Zimei, Francesco Marzella, Davide Castellano, Rosanna Lancione, Emanuele Castellano, N. Simonetti, Nicola Giuliani, Fabrizio Di Michele, Virginia Rosa, Mario Gatti, Goffredo Palmerini, Mons. Stefano De Paulis, Sabrina Giangrande, Mons. Giuseppe Molinari, Walter Capezzali, Errico Centofanti, Francesco Mammola, Annarita Zazzaroni, Don Luigi Maria Epicoco, Daniel Lumera, Valeria Pompili, Michelangelo Tagliaferri, Marina Scipioni, Patrizia Patrizi, Michela Santoro, Francesca Pompa, Carlo Gizzi, Giovanni Caso, Maria Antonietta Tiriticco, Elena e Chiara Gizzi, Franco Gizzi, Mario Corridore, Renato Salvatore, Fabrizio Pezzopane, Alessandro Tampieri, Elena Ricci, Cristiano Gaudio, Gabriele Pro, Matteo Pizzini, Alessandra Chiarelli, Moises Sandoval Rodriguez, Giulio Sbernardori, Filippo Di Domenico, Mattia Geracitano, Federico Immesi, Andrè Lislevand, Mario Filippini, Marco Lepidi, Achille Giuliani, Giampiero Verna Piccinino, Alfonso Forgione, Veronica Recchiuti, Agostino Valente, Ettore Maria Del Romano, Don Girolamo Dello Iacono, Ivo D’Angelo, Antonio Di Stefano, Luigi Cordeschi, Carlo Aquilio e Stefano Di Gregorio, Vincenzo Traniello, Giovanni Giannini, Gaetano Mambella, Riccardo Mascolo, Mario Gatti, Emilio Didonè, Giovanni Notaro e Giuseppe De Biase, Francesco Di Nizio, Luigi Pietrosimone, Loreto Milani. Ufficio Stampa (Sabrina Giangrande)
Abbiamo contribuito alla causa… “Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.” J. D. SALINGER
A Firenze il 26 giugno la kermesse internazionale di arte, letteratura, cultura Premio Ut pictura poesis 2022 Parte dall’Abruzzo ed arriva a Firenze il 26 giugno il premio Ut pictura poesis 2022 organizzato dall’Associazione Irdidestinazionearte presieduta dal critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone. “Tre le sezioni, sottolinea Pasqualone- letteratura, arte e cultura, che coinvolgono le migliori energie culturali nazionali ed internazionali, in una kermesse che si celebra nella capitale mondiale della letteratura, dell’arte e della cultura, con la celebrazione delle arti, ormai diventata consuetudine da sei anni, nonostante le problematiche di questi anni. Dopo le precedenti edizioni alle Giubbe Rosse, alle Murate, all’Auditorium al Duomo, a San Jacopo a Ripoli, questa edizione prenderà l’avvio il 26 giugno alle 12 quando verrà inaugurata la mostra degli artisti partecipanti alla sezione arte nella Galleria San Marco, mentre alle 16, nel prestigioso Caffè San Marco, si terrà la cerimonia di premiazione, alla presenza della madrina di questa edizione Annella Prisco, scrittrice, autrice di romanzi e giornalista. Manager della cultura che promuove a livello nazionale ed internazionale, esperta nel settore delle relazioni pubbliche e della comunicazione, critico letterario e componente di numerose giurie di prestigiosi Premi letterari, nonchè Presidente del Centro Studi Michele Prisco, intitolato alla memoria del padre. Per la sezione cultura, la commissione giudicatrice, presieduta da Maria Basile, ha selezionato i nominativi delle personalità che riceveranno il prestigioso riconoscimento: Enza Nardi, Giuseppe Placidi, Simona Veresani, Edoardo Ruzzi, Francesco Billeci, Antonio Barracato , Alessandro Carbone, Domenico Orlando, Vincenzo Talia, Simona Elia, Francesca Battistella, Mary Attento, Rosario Mancino, Claudia Piccinno, Maria Letizia Gangemi, Nicola Foti, Marco Santini, Franco Fontanella, Giuseppe Di Caro, Andrea Cosentino, Silvio Calzolari, Andrea G. G. Parasiliti, Veronica Carpita, Andrea Favoriti, Mauro Favoriti, Omar Favoriti, Veltra Muffo. Ettore Picardi, Wally Bonvicini, Stefano Rossi, Giuliano Mazzoccante, Sergio Marinelli. Esprime soddisfazione il presidente del premio Massimo Pasqualone per la scelta di personalità così importanti nel panorama culturale internazionale. Per la sezione letteratura la Giuria, presieduta da Eugenia Tabellione e composta da Alessandro Taddei, Stefania Barile, Annarita Di Paolo, Orietta Spera, Antonella D’Angelo, Grazia Depedri ha decretato i seguenti vincitori: SEZIONE A Primo classificato EMANUELA DALLA LIBERA con ἡσυχία Sedimentare il tempo Secondo Classificato VITTORIO DI RUOCCO con Il destino di un poeta Terzo classificato MARIA ROSARIA FRANCO con La crisalide Menzione d’onore ELISABETTA BIONDI DELLA SDRISCIA con E siamo bacio entrambi ANDREINA TRUSGNACH con L’altalena che non c’era RAFFAELLO CORTI con Equazioni Emozionali ALBERICO SOLIMES con L’ombra spezzata MARTINA ANTOCI con Io che di parole vivo Segnalazione di merito del Presidente di Giuria ELZIDE GIOVAGNETTI con È tutto qua SEZIONE B Primo classificato VITTORIO DI RUOCCO con Anime di carta nell’abisso Secondo Classificato STEFANO BALDINU con Storie – Cartografie della senilità Terzo classificato MORENA FESTI con Parole sull'acqua Menzione d’onore STEFANO PERESSINI con Nero d’ombra GIOVANNI CODUTTI con A passo d’uomo – Lungo la rotta della quinta stagione Segnalazione di merito del Presidente di Giuria EUPREMIO VESTITA con Silloge senza titolo MARIA CONCETTA BORGESE con Anima nuda GRAZIA DOTTORE con Note di antica danza IGOR ISSORF con Sentieri di luce FRANCESCO MAZZITELLI con Participio presente MARIO ANTONIO PAGARIA con Addio Amore RAFFAELE TROTTA con Che sia subito sera ANGELO VACCARI con Silloge inedita SEZIONE C Primo classificato ANGELO DE NICOLA con Dante, Silone e la Perdonanza Secondo Classificato LUIGI PAGLIA con L’urlo e lo stupore. Lettura di Ungaretti. L’allegria Terzo classificato PIER FRANCESCO GALGANI con La sovranità limitata dell’Italia sconfitta Menzione d’onore MARIA ROSARIA SISTO con Il Rinascimento del Cenacolo di Costanza d’Avalos, principessa di Francavilla VALENTINA MOTTA con Alcesti illustrata. Fortuna di un mito Segnalazione di merito del Presidente di Giuria MARCO STRONA con Sulla colonna vertebrale e sul mal di schiena: discorso sulle patologie posturali più comuni SEZIONE D Primo classificato GIUSEPPE BENASSI con Tra le tue sgrinfie Secondo Classificato AUTILIA AVAGLIANO con Din Don Down Terzo classificato ROBERTO MARZETTI con Caro Nonno Menzione d’onore PAOLO RICCI con La signora del calesse FIORELLA FRANCHINI con Pulsa de nura GIULIO LOCATELLI con L'uomo di Haiti CLAUDIO RASPOLLINI con Lui, il Re! ORNELLA FIORENTINI con Argo è il mio nome GIUSEPPE PARISI con Le formiche della freccia del tempo MARIO DE SANTIS con Trattieni il respiro CARMELO COSSA con Amore amaro FILIPPO GUIDA con La minaccia LUCA SCOPITTERI con Il creatore di ombre Segnalazione di merito del Presidente di Giuria MARCO BONINI con La rosa nera ANNA IACCARINO con Il tempo di Noi VALERIO IVO MONTANARO con In morte di un medico – L’omicidio di Vittore de Lollis MONICA RONZAN con Aprimi gli occhi ancora MARCO TERMENANA con Mio figlio – L’amore che non ho fatto in tempo a dirgli VITO TRICARICO con Civitas Invicta STEFANO GIOVANNONE con Il sogno di Oscar il palloncino GIULIA GRILLI con Ali di sasso – Storia di un aquilotto dei monti azzurri GIUSEPPE MARIA IACOVELLI con Racconti e favole – C’era una volta il mondo d’oggi LIVY FORMER con Un traditore per la regina BERENICE ROSSI con Le mie due Patrie. Storia e Storie dall’Abruzzo all’Argentina SEZIONE E Primo classificato LAURA CALDERINI con Donne che vestono d'ortica Secondo classificato GIULIO IRNEARI con Il collezionista Terzo classificato VITO REMIGIO con Il conforto dei semplici Menzione d’onore CARMINE NATALE con Le frontiere dell’inquietudine PIER LUIGI NANNI con Paradise Buffet e il dilemma d’amore SEZIONE F Primo classificato MAURIZIO BACCONI con Le parole che non ho Secondo Classificato ELISA DES DORIDES con Misurata Mole Terzo classificato VITTORIA DI DONATO con Quando capita Menzione d’onore STEFANO BALDINU con Notturno di Terezin PIETRO CATALANO con Il sogno di Danilo EDOARDO FIRPO con Ispirazione ROBERTO LASCO con Fasci di luce ANNA POLIDORI con Il Mare che ho dentro Segnalazione di merito del Presidente di Giuria GINETTA CARRUBBA con Ti immagino filandiera VERA BARBONETTI con Rimembranze PIERRETTE CHERBONNIER con Gli amanti dell’inverno CIRO GIOVANNI VITTORIO con Guerra…Pace FRANCESCA RIVOLTA con Missili MANUELA MELISSANO con Nel fondo degli abissi ANNAMARIA DI LORENZO con Le prime gocce di pioggia LORELLA CECCHINI con Fiori di solitudine RUSSO ROBERTA ALEJANDRA con Muto archivio dell’anima CRISTINA SPENNATI con Pensieri e ricordi ANNA CAPITANI con Il mio volo MARIELLA DI CIOCCIO con Ci sono ricordi Premio speciale opera in lingua straniera MARCELLO DI MUZIO con From the Universe to the Soul Per la sezione Arte sono oltre 50 gli artisti partecipanti da tutto il mondo e la giuria, presieduta da Massimo Pasqualone, comunicherà i vincitori nel corso della cerimonia di premiazione.
Il bianco, che pure è il colore del caratteristico saio dei Celestini con sopra lo “scapolare” nero, non ha portato fortuna alle Suore di San Basilio. Le lacrime, ieri, dagli occhi spauriti della giovane sorella filippina che ha scoperto i balordi “figli” della Notte Bianca mentre violavano la clausura, avrebbero sciolto il cuore a chiunque.
E chiunque è stato colpito da tanta nefandezza. Tantissime ieri le telefonate e le visite nel monastero di chi, soprattutto, si è voluto mettere a disposizione. «Che possiamo fare? Facciamo delle ronde? Una colletta per comprare un sistema di allarme? Diteci!».
Sì, perchè le Suore Celestine sono ormai entrate (rectius: rientrate dopo una storia settecentenaria gloriosa) nel cuore degli aquilani. Quel loro ruolo “civico” (le ultime eredi, al mondo, dell’Ordine dei Celestini); quel loro record (le prime abitanti della zona rossa per essere tornate a vivere nel monastero distrutto l’8 maggio del 2009 contro ogni buonsenso); quella doppia restrizione nella pandemia (clausura e lockdown); quei loro occhi così intensi nel dare e nel saper chiedere “aiuti” per le loro missioni in Africa e nelle Filippine intitolate a Celestino V, le hanno fatte diventare delle protagoniste. Un avamposto della resilienza in cui gli aquilani, ormai, sono campioni del mondo…
Un onore per me ricevere il Primo Premio Luca Romano 2022 per la saggistica con il libro “Dante, Silone e la Perdonanza” a Chieti nel corso della cerimonia di premiazione dell’omonimo Premio internazionale per la Letteratura
Il mio articolo oggi sul Messaggero (Edizione Abruzzo) sulla morte dell’ex rettore Giovanni Schippa
L’AQUILA Nelle ultime volontà, aveva chiesto che la sua morte fosse resa nota a esequie avvenute. Giovanni Schippa, il professor Schippa, morto l’altra notte a 97 anni, non aveva evidentemente considerato che sarebbe stato impossibile contenere l’onda emotiva della scomparsa di uno dei “padri” dell’Università dell’Aquila, uno dei protagonisti della città e dell’Abruzzo nel secondo Dopoguerra fino agli ultimi giorni.
Cinquantatre anni fa, infatti, nel 1967, Schippa veniva nominato, su chiamata di Vincenzo Rivera, Ordinario di Tecnologia dei materiali e chimica applicata presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila di cui, di lì a poco, diverrà preside per dieci anni (1971-1981) per poi ricoprire il ruolo, per quattordici anni, di indimenticato Rettore (1981-1995) con all’attivo oltre cento libri e pubblicazioni scientifiche.
Partigiano combattente con il grado di sottotenente, professore emerito dell’Università dell’Aquila, laurea in Chimica, laurea honoris causa in Ingegneria Chimica, ex presidente (il primo) della Fondazione Carispaq, era Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per meriti nel campo della cultura e della scuola, Cavaliere di Gran Croce, ed ha avuto l’Ordine della Minerva dell’Università D’Annunzio.
Classe 1923, nato a Perugia, ha passato l’infanzia a Passignano sul Trasimeno, poi ha vissuto a Roma e L’Aquila dove ha scelto di rimanere. E nella sua casa in via Strinella, è morto l’altra notte, nel sonno. «Il non aquilano Schippa ha avuto per l’Università dell’Aquila un ruolo addirittura più rilevante dell’aquilano Vincenzo Rivera» (il parallelo lo fece Guido Polidoro): è stato un protagonista attivo di tutte le trasformazioni positive dell’Ateneo.
Con lui rettore, l’Università dell’Aquila si è imposta come risorsa culturale, scientifica, sociale che ha rappresentato e rappresenta un elemento di forza in una città piegata dal sisma del 2009. Ha più di un merito nella valorizzazione e nello sviluppo dell’Università aquilana avendo prospettato e realizzato, da rettore, la simbiosi perfetta tra l’immagine dell’Ateneo e quella della città. Senza mai strafare, come è accaduto altrove per altre Università, non ingenerando mai il sospetto di un’ingerenza indebita nel presente e nel futuro della città e del comprensorio.
Ciò nonostante, Schippa ha imposto un’Università sempre presente. Che ha incalzato, stimolato, proposto programmi, progetti e obiettivi, ha lavorato accanto a politici e amministratori, in una parola ha “governato” nel senso più ampio del termine, collocandosi sempre un passo dietro l’autorità istituzionale. Può darsi sia stato solo frutto di calcolo politico, ma Schippa ha avuto comunque l’indubbio merito di dare più spessore alla legittimità delle istituzioni, contemporaneamente accumulando un credito di fiducia, da parte delle istituzioni stesse, di cui hanno beneficiato largamente l’Università nel suo insieme e gli uomini di maggior prestigio dello stesso Ateneo.
Nell’ultimo 25 aprile che si è potuto celebrare, nel 2019, era in prima fila col cappellino. Impettito. Dichiarò: «Il compito principale è quello di tramandare alle giovani generazioni, trasmettere quello che è stata la Resistenza, quello che ha rappresentato e che ha avuto un contributo di sangue non indifferente. Oggi spesso la libertà è minacciata e c’è un clima che non mi piace».