Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 22

Il giudice Romolo Como

22. POCHI MINUTI PER RINVIARE – 16. 1. 1991
Quattro minuti di udienza per un rinvio di quasi due mesi. A sorpresa (ma non tanto), ieri è slittato al 5 marzo l’atteso processo a Michele Perruzza. La Corte d’Assise dell’Aquila ha preso atto della richiesta (presentata ieri mattina) della difesa di ricusazione dei due giudici togati (il presidente Antonio Villani e Romolo Como) disponendo la trasmissione del fascicolo alla Corte d’Appello competente a prendere la decisione. Di qui il rinvio che ai più che gremivano l’aula è apparso «una virgola», «il solito cavillo per rinviare». …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 21

L’avvocato Domenico Buccini, scomparso nel 2008

21. A GENNAIO PERRUZZA DAVANTI AI GIUDICI -22. 11. 1990
Al termine di un’udienza «lampo», durata nemmeno mezz’ora, ieri mattina il Gup del Tribunale di Avezzano Giorgio Maria Rossi, accogliendo in pieno la richiesta del Pubblico ministero Mario Pinelli, ha firmato il decreto che dispone il rinvio a giudizio di Michele Perruzza. I capi di imputazione di cui il quarantenne muratore dovrà rispondere davanti alla Corte d’Assise dell’Aquila sono tre: omicidio volontario pluriaggravato, ratto a fine di libidine e occultamento di cadavere. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 20

Maria Giuseppa Capocitti, moglie di Michele Perruzza e zia di Cristina

20. PERRUZZA, LA DIFESA SBANDA – 3. 11. 1990
A sette giorni dalla decisiva udienza preliminare, Michele Perruzza si ritrova con un nuovo difensore. Come era nell’aria da qualche giorno, gli avvocati Mario e Carlo Maccallini che lo avevano assistito dal momento dell’arresto, hanno ieri rimesso il mandato comunicando la loro decisione alla famiglia Perruzza e al Tribunale, nonché alla stampa con un fax di poche righe: «Nel ribadire la piena fiducia riposta da me e da mio figlio Carlo – si legge nella nota firmata da Mario Maccallini- nelle dichiarazioni di innocenza di Michele Perruzza, debbo comunicare che la nomina non concordata di un nuovo difensore non corrisponde alla visione che del processo ha lo studio Maccallini. Mi vedo, quindi, costretto a rinunciare al mandato difensivo anche al fine di tutelare la indipendenza decisionale». …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 19

Michele Perruzza

19. IN MILLE PAGINE LE ACCUSE A MICHELE – 7. 11. 1990
Michele Perruzza potrebbe comparire davanti alla Corte d’Assise prima della fine dell’anno. Con la richiesta di rinvio a giudizio del muratore in carcere da 72 giorni, depositata ieri dal Pm, il sostituto Mario Pinelli, i tempi per la celebrazione del processo potrebbero accelerarsi. In ogni caso passeranno almeno una quarantina di giorni, poiché vanno rispettati alcuni tempi tecnici: il Gup dovrebbe concedere almeno dieci giorni alla difesa prima di fissare l’udienza preliminare (per la quale già si parlerebbe del 20 novembre) e un altro mese dovrebbe poi trascorrere prima del dibattimento all’Aquila, nel quale Perruzza rischia l’ergastolo. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 18

L’avvocato Leonardo Casciere

18. CONFESSO’ PERCHE’ CONFUSO – 3. 11. 1990
Era un adempimento forse troppo importante ed urgente per essere rinviato. Come invece si era temuto, non è saltato ieri mattina l’interrogatorio di M. P., il tredicenne figlio di Michele Perruzza. Il ragazzino era stato “invitato a presentarsi” quale “indagato” dal Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori dell’Aquila: «Un fatto tecnico necessario per chiudere il fascicolo che avevamo aperto il 26 agosto scorso per la confessione, poi ritrattata, del ragazzino». …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 17

Il magistrato Giansaverio Cappa, all’epoca dei fatti sostituto procuratore presso la Procura dei minori dell’Aquila

17. «IL FIGLIO NON E’ ACCUSATO» – 2. 11. 1990
E’ destinato a saltare l’attesissimo interrogatorio previsto per stamattina al figlio tredicenne di Michele Perruzza. Sembra infatti che ci sia qualche “vizio” procedurale: l’”invito a presentarsi” firmato dal Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori dell’Aquila, Giansaverio Cappa, in cui si ipotizza per il ragazzino il reato di omicidio volontario, sarebbe stato notificato in ritardo. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 16

16. RISPUNTA IL CUGINO – 1. 11. 1990
Mentre tutti ormai attendevano soltanto la richiesta di rinvio a giudizio per Michele Perruzza con l’accusa di aver assassinato la nipotina, è arrivato un altro colpo di scena, l’ennesimo dell’omicidio di Balsorano.
Come il muratore in carcere da 66 giorni, ora anche il figlio tredicenne è infatti “indagato” per l’omicidio volontario della bimba. Così ora sono due le inchieste per accertare chi assassinò e gettò in un fosso la povera Cristina, 7 anni appena, nella serata del 23 agosto. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 15

Simonetta Cesaroni, la segretaria uccisa da 29 coltellate il 7 agosto 1990 in uno stabile di via Poma, a Roma

15. STESSI PERITI PER I DELITTI DELL’ESTATE – 17. 10. 1990
Le due vicende, quella dell’uccisione della giovane segretaria di via Poma a Roma e l’assassinio della piccola Cristina a Balsorano, si sono intrecciate spesso. Un po’ perché sono i due delitti della “calda” estate 1990 che hanno forse maggiormente sconvolto (e morbosamente appassionato) l’opinione pubblica, ma soprattutto perché si sono accavallate e confrontate le applicazioni delle nuovissime procedure e dei nuovi metodi: indagini investigative, incidenti probatori, Gip, Tribunale della Libertà e, soprattutto, l’ormai famoso esame del Dna. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 14

La finestrella del bagno di casa Perruzza a Case Castella: sulle tegole del controtetto venne trovato dagli inquirenti il paio di slip, poi risultato macchiato del sangue della vittima

14. TEMPI RAPIDI PER IL PROCESSO: A NOVEMBRE IN ASSISE – 17. 10. 1990
Se i risultati delle analisi della Criminalpol per conto dell’accusa, e perciò solo di parte, già aggravavano pesantemente su Michele Perruzza, le conclusioni della perizia d’ufficio rendono ancora più buio il futuro per il muratore in carcere dal 26 agosto scorso con l’accusa di essere il “mostro”. La perizia d’ufficio ha infatti dato corpo e sostanza, e con maggiore precisione rispetto alle risposte date dalla Criminalpol, ad alcuni degli indizi di maggior valenza a disposizione del Pubblico ministero. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 13

Gli avvocati Antonio Milo e, a destra, Carlo Maccallini

13.NUOVO “NO” PER LA DIFESA – 13. 10. 1990
«Si stringe il cerchio: ora speriamo che finisca questa sceneggiata montata sul
brutale assassinio di una bimba di 7 anni gettata in un fosso che troppi stanno
dimenticando». L’avvocato Giancarlo Paris che è stato nominato (insieme con il
collega Antonio Milo) dalla famiglia della piccola Cristina quale “parte offesa”, ha appena appreso la decisione del Tribunale della Libertà dell’Aquila che ha rigettato l’istanza di scarcerazione di Michele Perruzza. «Anche per i giudici aquilani ci sono gravi indizi – commenta il legale all’uscita del Palazzo di Giustizia aquilano nella tarda mattinata di ieri – non vediamo, perciò, quale utilità possano avere certe mosse a sorpresa, come la richiesta della difesa di ripetere l’autopsia». …

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