Sulmona per un giorno Capitale di Pace

COMUNICATO STAMPA
La Fondazione Carispaq promuove l’incontro “Giustizia e Perdono – le vie della Pace”
S. Em. Cardinale Matteo Maria Zuppi dialoga con il giornalista Paolo Mieli

Sulmona 23 ottobre 2024 – E’ stato presentato oggi presso Palazzo Mazara, sede del Comune di Sulmona, l’incontro “Giustizia e Perdono – le vie della Pace” promosso dalla Fondazione Carispaq che si svolgerà nel capoluogo peligno il prossimo 2 novembre alle ore 17:30 presso il Teatro Comunale “M. Caniglia.
Ospite d’onore dell’evento ad ingresso libero, sarà Sua Eminenza Cardinale Matteo Maria Zuppi Presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che dialogherà sui temi della Pace e del Perdono con il giornalista Paolo Mieli curatore dell’evento.
“L’incontro presentato oggi – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri – è un ulteriore appuntamento previsto nell’ambito del progetto le Capitali Celestiniane della Pace promosso dalla Fondazione stessa e che, dal mese di maggio scorso, sta mettendo in rete le eccellenze culturali del territorio aquilano intorno al messaggio di Perdono dell’Eremita del Morrone per valorizzare e consolidare l’unità dell’intera provincia aquilana. L’evento di sabato prossimo, inoltre, è scaturito da un altro momento di riflessione svoltosi alla Badia Celestiniana lo scorso 31 luglio, quando in video conferenza il Cardinale Zuppi espresse la volontà di venire a Sulmona proprio per parlare di Pace e della figura di Celestino V, per il quale il perdono è “anticamera” di pace, giustizia e misericordia. Abbiamo scelto Sulmona come sede di questo importante appuntamento – conclude Taglieri – anche perché la città, da alcuni anni, sta portando avanti alcuni importanti progetti sul tema della pace”.
Il riferimento è in particolare alla Giostra Cavalleresca d’Europa, diventata Giostra Europea della Pace che, con i venti paesi europei e i borghi più belli d’Italia con i quali è collegata, è di fatto strumento di riconciliazione e di unione di luoghi e popoli che si riconoscono nel messaggio universale di pace e perdono.
L’appuntamento sarà aperto dai saluti istituzionali di Domenico Taglieri Presidente della Fondazione Carispaq e di Gianfranco Di Piero Sindaco di Sulmona. Introdurrà il dialogo Fabrizio Marinelli Presidente Deputazione Abruzzese di Storia Patria, modererà il giornalista Angelo De Nicola curatore del progetto “Le capitali celestiniane della Pace”.
Sarà un evento di fratellanza e amicizia tra i popoli e un’occasione pubblica, che al tempo stesso restituirà quell’intimità di conversazioni amichevoli condotte con intelligenza e ironia da un grande giornalista come Mieli insieme ad un grande uomo di pace come il Cardinale Zuppi.

https://www.reteabruzzo.com/2024/10/28/sulmona-al-centro-della-pace-sabato-al-caniglia-incontro-tra-il-cardinale-zuppi-e-paolo-mieli

https://www.abruzzospeciale.it/2024/10/31/pace-perdono-celestino-v-zuppi-mieli-sulmona

https://www.laquilablog.it/sulmona-la-fondazione-carispaq-promuove-lincontro-giustizia-e-perdono-le-vie-della-pace

LA REGISTRAZIONE DELL’EVENTO (a cura di ManuwebTv)

RASSEGNA STAMPA

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/l-incontro-il-cardinale-zuppi-capire-il-dolore-degli-altri-e-la-premessa-per-fare-la-pace-per

https://www.ilcentro.it/l-aquila/le-vie-della-pace-incontro-con-zuppi-e-mieli-1.3339213

Il Messaggero Abruzzo 04-11-2024

A Sulmona “Le Capitali Celestiniane della Pace”

COMUNICATO STAMPA – INVITO

La Fondazione Carispaq organizza a Sulmona il convegno “La Giostra cavalleresca d’Europa come strumento di pace” con il Cardinale Matteo Zuppi e il giornalista Paolo Mieli

L’Aquila 29 luglio 2024 –  Si terrà mercoledì prossimo Il 31 luglio alle ore 17:30 presso l’Abbazia di santo Spirito a Morrone, il convegno “La Giostra cavalleresca d’Europa come strumento di pace” organizzato dalla Fondazione Carispaq nell’ambito del progetto “Le Capitali celestiniane della pace verso il Giubileo”.

All’incontro partecipano: S.E. Cardinale Matteo Zuppi Presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), Paolo Mieli giornalista e storico, Massimo Sericola Direttore dei Musei Archeologici Nazionali di Chieti – Direzione Regionale Musei d’Abruzzo e Fabrizio Marinelli Presidente Deputazione Abruzzese di Storia Patria. Ad aprire il convegno saranno i saluti del Presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, del Sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero. Modera i lavori Angelo De Nicola giornalista e curatore del progetto “Le capitali celestiniane della Pace”.

L’incontro intende fare il punto sul progetto lanciato due anni fa a Sulmona che ha trasformato la Giostra cavalleresca d’Europa in Giostra della Pace ponendo al centro la figura di Celestino V come quella più idonea ad ispirare questo messaggio. Per Celestino V il Perdono è, infatti, “anticamera” di pace, di giustizia, di misericordia.

All’evento seguirà, Il 1 agosto presso la rotonda di San Francesco, alle ore 17:00, l’inaugurazione della mostra “Obiettivo Celestino”  organizzata dall’Accademia Sulmonese di Fotografia a cura di  Luciano Fagagnini, a seguire si terrà la presentazione del libro “La rinuncia di Celestino V: un ‘Casus Belli’ dei canonisti” a cura di Stefania Di Carlo, Ilio Di Iorio, Giorgio Greco e Elena Pulega. l’opera che è dedicata   ad perpetuam memoriam del Prof. Ilio Di Iorio, insigne latinista e del dott. Luigi Di Cesare, capitano del Borgo Pacentrano, ha la prefazione di S.E. Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro.

“Saranno due giornate importanti per Sulmona e per l’intera provincia aquilana per i temi che saranno affrontati  e per i personaggi che sono stati invitati – dichiara il Presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri –  Momenti che, nel segno di Celestino V, si svolgeranno tra le due Giostre Cavalleresche di Sulmona proprio per riaccendere i riflettori sulla centralità avuta dalla città Peligna nell’ambito della nuova narrazione storica che si sta facendo intorno alla figura dell’Eremita del Morrone. Questi eventi, inoltre, sono stati realizzati all’interno del progetto  “Le capitali celestiniane della pace verso il Giubileo” che la Fondazione sta portando avanti con l’obiettivo di mettere in rete le eccellenze del nostro territorio e trasformare il messaggio di Celestino V in un motore di unità e di sviluppo attraverso la promozione turistica di tutto il territorio della provincia aquilana”

La registrazione dell’evento:

Papa Celestino V offeso e vituperato in Tv ma nessuno si indigna: un danno enorme

L’Aquila, 28 agosto 2022: Papa Francesco apre la Porta Santa di Collemaggio

Ecco la mia analisi sul Messaggero Abruzzo di oggi:

Certo, non ha l’impatto di essere ogni giorno davanti agli occhi di tutti come i nuovi, contestatissimi, lampioni della rinnovata piazza Duomo su cui ogni aquilano ha espresso la sua opinione, molti indignandosi. Eppure avrebbe dovuto indignare ogni aquilano che era davanti ai teleschermi e soprattutto chi rappresenta questa città, quello che è stato detto mercoledì in prima serata su La7 su quel “povero cristiano” di Celestino V nel corso del seguitissimo programma “Una giornata particolare” condotto di Aldo Cazzullo e dedicato al racconto dei grandi momenti cruciali del nostro passato.
Nella “giornata” di questa settimana, dal titolo “Dante una giornata all’inferno”, si è inevitabilmente parlato anche di Pietro dal Morrone. E a parte i soliti, triti e ritriti, luoghi comuni di “colui che fece per viltade il gran rifiuto”, accusa affibbiata a Celestino ma ormai da moltissimi studiosi l’accostamento è messo in discussione, sono state usate parole offensive nei confronti del Papa Eremita, fino a definirlo colui che con la sua ignavia determinò la sconfitta politica di Dante Alighieri a tal punto che non avrebbe meritato neppure la citazione del nome nella Divina Commedia.
Ci si sarebbe aspettata una levata di scudi, una “rivolta” alla maniera aquilana, post inviperiti su Facebook, comunicati stampa (come è avvenuto nel caso della gaffe di una giornalista Rai sulla questione delle carte del processo Vajont, dalla quale sono state pretese scuse alla città), striscioni. E invece: nulla. Non una parola.
Silenzio assoluto anche dalla Curia. Eppure, spazzando via quella che in effetti è stata nel corso dei secoli la fama tutta al negativo per la questione del il “gran rifiuto”, Papa Francesco ha rimesso Celestino al posto che merita nella Storia. Ha detto il Pontefice all’Aquila il 28 agosto 2022 aprendo la Porta Santa di Collemaggio: «Erroneamente ricordiamo la figura di Celestino V come “colui che fece il gran rifiuto”, secondo l’espressione di Dante nella Divina Commedia; ma Celestino V non è stato l’uomo del “no”, è stato l’uomo del “sì”. Celestino V è stato un testimone coraggioso del Vangelo, perché nessuna logica di potere lo ha potuto imprigionare e gestire. In lui noi ammiriamo una Chiesa libera dalle logiche mondane e pienamente testimone di quel nome di Dio che è la Misericordia».
Sarebbe il caso che qualcuno ricordi le parole dell’“uomo più visibile della Terra” ai Cazzullo di turno.
Angelo De Nicola
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