Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 118

Michele Perruzza con i suoi legali, Attilio Cecchini (al centro) e Antonio De Vita (di spalle)

118. OGGI LE ESEQUIE – 25. 1. 2003
“… Ne danno il triste annuncio il padre, le sorelle, i cognati, ed i nipoti”. I manifesti funebri che annunciano la morte di Michele Perruzza sono comparsi nella tarda mattinata di ieri ma non hanno affatto svegliato dal “sonno” Case Castella, questo pugno di case lungo la strada provinciale per Ridotti (frazione a sua volta del Comune di Balsorano) dove il tempo sembra essersi fermato alla fine d’agosto di dodici anni fa.
A quell’alba del 24 agosto 1990. Un maledetto giorno che ha partorito una storia maledetta. Un storia di morte. …

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Rocca di Mezzo celebra la Perdonanza con la conferenza di Angelo De Nicola

Il 24 agosto alle ore 21.30, nella piazza della Chiesa, a Rocca di Mezzo, si svolgerà la conferenza “ La Basilica di Collemaggio nella storia dell’Aquila”, a cura di Angelo De Nicola.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Monti Naviganti, in collaborazione con il Comune di Rocca di Mezzo e con la Pro Loco, si inserisce nel contesto della 726esima edizione della Perdonanza Celestiniana, dal 2019 ufficialmente iscritta nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
La grande capacità oratoria di De Nicola e le immagini proposte nel corso della conferenza ci trasporteranno indietro nel tempo e ci permetteranno di conoscere in modo più approfondito la storia della Basilica e la figura complessa di Papa Celestino V, noto per la Bolla del Perdono con cui venne sancito il primo giubileo nella storia della cristianità.
Un evento culturale che arricchisce la conoscenza storica, rafforzando i legami tra passato e presente.
La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo, l’incontro si terrà nel ridotto della Palestra Polivalente. Per informazioni, telefonare al numero 331 2954248.
di Loredana Agnifili

Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 117

Michele Perruzza in barella e in ceppi

117. BALSORANO, PERRUZZA MUORE IN CELLA – 24. 1. 2003
Un infarto in cella, a Rebibbia. In attesa che l’autopsia, prevista per oggi, fughi i residui dubbi, questa sarebbe la causa della morte di Michele Perruzza.
Dunque il cuore, in un fisico malandato e colpito da un ictus che all’inizio lo aveva pure semiparalizzato, avrebbe tradito il protagonista di un caso giudiziario che ha spaccato l’opinione pubblica alla luce soprattutto dell’iniziale confessione fatta dal figlio, all’epoca tredicenne, che subito dopo il delitto accusò il padre. Finito in carcere all’alba del 26 agosto 1990.
«Gli sono mancate le forze per resistere al supplizio dell’attesa di un altro processo» ha dichiarato l’avvocato Attilio Cecchini, il legale che insieme con i colleghi Antonio De Vita e Carlo Maccallini da anni difende il muratore (gratis, «perché è un impegno civile»). …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 116

Michele Perruzza in ceppi

116. PERRUZZA, MAZZATA SULLE SPERANZE – 20. 2. 2002
Inammissibile. Una sola parola rischia di essere una pietra tombale sulle residue speranze di Michele Perruzza. La Cassazione ha respinto, dichiarandolo “inammissibile”, il ricorso proposto contro il no della Corte d’Appello di Campobasso sull’istanza di revisione del processo conclusosi con la condanna al carcere a vita.
La Suprema Corte, dunque, ha “benedetto” le scelta fatta dalla Corte di Campobasso (competente in questi casi, sul Distretto abruzzese) che, in sostanza, aveva stabilito che i nuovi indizi emersi in un procedimento “satellite” (davanti al Tribunale di Sulmona) non hanno il crisma della prova e, anche se lo fossero, non bastano a neutralizzare gli elementi a carico dell’ergastolano. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 115

Michele Perruzza arriva in udienza in barella dopo un ictus in carcere

115. LE NUOVE PROVE RITENUTE INSUFFICIENTI -4. 9. 2001
«Mauro Perruzza studiò con altri “a tavolino” le dichiarazioni che avrebbe reso in giudizio… Mauro non poteva vedere nulla dal luogo dove indicò di aver assistito al delitto… Mauro indossava un paio di slip macchiati del sangue della piccola Cristina».
Anche «ammettendo tutto questo», il delitto di Balsorano non merita un nuovo processo. A questa conclusione è arrivata la Corte d’Appello di Campobasso che, l’altro giorno in gran segreto, ha depositato l’ordinanza con la quale ha rigettato la richiesta di revisione del processo che dopo tre gradi di giudizio ha condannato Michele Perruzza all’ergastolo per l’omicidio di Cristina Capoccitti, avvenuto il 23 agosto di undici anni fa.
Una doccia ghiacciata sulle caldissime speranze della difesa di Perruzza. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 114

Gli avvocati di Michele Perruzza, Carlo Maccallini e, a destra, Attilio Cecchini

114. PERRUZZA, IL CASO ORA È RIAPERTO – 24. 11. 2000
Ci sono volute ben tre decisioni della Cassazione e otto anni di battaglie legali, ma alla fine la difesa di Michele Perruzza l’ha spuntata. Da ieri alle 19, quando s’è appreso il verdetto della Suprema Corte che rigettava il ricorso presentato dalla Procura generale dell’Aquila, il caso del delitto di Balsorano è ufficialmente riaperto.
Riaperto nel senso che ora la difesa (gli avvocati Cecchini, De Vita e Maccallini che da otto anni assistono gratuitamente il muratore) potrà presentare la richiesta di revisione del processo principale. Il passaggio di ieri in Cassazione era decisivo, così come lo furono i due precedenti quando la difesa vi fece ricorso perché, come commentò Cecchini, «si vuol far abortire questo processo satellite», ovvero quello nel quale Michele e sua moglie, Maria Giuseppa Capoccitti, sono finiti accusati di aver istigato il figlio minore Mauro all’autocalunnia, cioè ad autoaccusarsi del delitto di Cristina. …

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