Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 42

L’avvocato Attilio Cecchini (foto Renato Vitturini)

42. LE PICCONATE DELLA DIFESA – 23. 11. 1991
Dopo quanto s’è sentito ieri nell’aula della Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila, in quel “cimitero” che è diventato Ridotti di Balsorano ora ci sono quattro croci. Una croce sulla piccola Cristina, la “Biancaneve” di 7 anni uccisa prima che potesse scoprire la vita; una croce su Michele Perruzza, il muratore condannato all’ergastolo il cui nome è già diventato per molti il sinonimo dell’”orco libidinoso”; una croce sul figlio tredicenne del muratore che comunque andranno le cose resterà sempre sospettato di essere il vero omicida ed una croce su un « sistema» che, pur vicinissimo alla soluzione, non riesce a sgomberare il campo dai dubbi. …

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