Il quindicensimo libro di Angelo De Nicola (vedi bio)
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SCHEDA SINTESI
L’epocale pellegrinaggio di Papa Francesco, il 28 agosto del 2022, per aprire la Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio ha finalmente rimesso al posto che merita nella Storia quel “povero cristiano” di Celestino V. Ed ha elevato la Perdonanza Celestiniana, già Patrimonio Immateriale dell’Umanità, a risorsa fondamentale anche della Chiesa quale “primo Giubileo della storia”, promuovendo la città dell’Aquila a “Capitale del Perdono”. Altro che “colui che fece per viltade il gran rifiuto” (Papa Celestino V)! Altro che la “più elegante delle sagre” (la Perdonanza)!
Ma cosa è la Perdonanza? Perché è il primo Giubileo della Storia? Perché è una festa laica? Perché Papa Celestino V è un eroe e non un vigliacco? Perché il tema del perdono, anche in senso laico, è così attuale?
Soprattutto a tali interrogativi vuole cercare di rispondere questo volume. Una sorta di “guida” divulgativa agile e veloce, per avere una visione a volo d’uccello di questioni secolari, complicate, dibattute, alcune ancora irrisolte.
INCIPIT DEL LIBRO
La Perdonanza dell’Aquila, il principale evento dell’Abruzzo, è uno dei più conosciuti in campo nazionale per via del suo valore universale di spiritualità.
Una ricorrenza che non si è mai interrotta: pestilenze, pandemie, terremoti… nulla ha mai fermato la rievocazione del “Dono” che Papa Celestino V fece in quel 29 agosto del 1294, concedendo l’Indulgenza Plenaria con la Bolla del Perdono a chi, sinceramente pentito e confessato, entrasse nella basilica di Santa Maria di Collemaggio all’Aquila (dove lui sceglie di farsi incoronare Pontefice), tra i vespri del 28 e i vespri del 29 agosto di ogni anno. Un gesto rivoluzionario perché le Indulgenze Plenarie, ovvero il perdono da tutti i peccati, all’epoca bisognava lucrarle, cioè pagarle. E invece, l’Eremita del Morrone concede il privilegio “erga omnes”, anche ai poveri che non potevano permetterselo.
Un evento epocale, in quella fine secolo del Duecento, l’incoronazione di Pietro dal Morrone all’Aquila (dopo un conclave rimasto bloccato per due anni a causa soprattutto delle lotte intestine tra gli Orsini e i Colonna per esprimere il papato), al quale assistettero duecentomila persone, secondo l’autorevole testimonianza da parte di Tolomeo da Lucca. (…)
(…) È stato Papa Francesco, il 28 agosto del 2022, aprendo la Porta Santa della 728.ma Perdonanza, a riabilitare, definitivamente, il “povero cristiano” marchiato nei secoli di vigliaccheria per quelle sue clamorose dimissioni. Ha detto Bergoglio, in mondovisione, che è sbagliata l’interpretazione del verso dantesco del “gran rifiuto”: «Erroneamente ricordiamo la figura di Celestino V come “colui che fece il gran rifiuto”, secondo l’espressione di Dante nella Divina Commedia; ma Celestino V non è stato l’uomo del “no”, è stato l’uomo del “si”. Infatti, non esiste altro modo di realizzare la volontà di Dio che assumendo la forza degli umili. Proprio perché sono tali, gli umili appaiono agli occhi degli uomini deboli e perdenti, ma in realtà sono i veri vincitori, perché sono gli unici che confidano completamente nel Signore e conoscono la sua volontà. È infatti “ai miti che Dio rivela i suoi segreti». In questo, azzerando polemiche settecentenarie su quel maledetto-benedetto verso dantesco, è andato oltre Papa Paolo VI che nel 1966 disse: «…Come per dovere l’Eremita del Morrone aveva accettato il Pontificato supremo, così, per dovere, vi rinuncia; non per viltà, come Dante scrisse – se le sue parole si riferiscono veramente a Celestino – ma per eroismo di virtù, per sentimento di dovere».
LE PRESENTAZIONI
1. Monastero di San Basilio- L’Aquila 6/12/2023
2. Firmacopie “Libreria Colacchi” L’Aquikla
3. Università della Terza Età- L’Aquila 13/12/2023
4. Atelier Verna – Pescara 15/12/2023
5. Istituto Santa Maria degli Angeli – L’Aquila 17/01/2024
6. Caderzone – Trento 1/03/2024
7. Centro Commerciale L’Aquilone – L’Aquila 12/04/2024
8. Isernia 19/05/2024
9. Campidoglio- Roma 27/05/2024
10. Preturo- L’Aquila 22/06/2024