88. IL RETROSCENA – 22. 1. 1998
Se finora nell’immaginario collettivo Mauro era sempre stato il sospettato numero uno nonostante la condanna all’ergastolo del padre, ora, alla luce dei risultati della perizia sul Dna, i sospetti per molti sono diventati certezze.
In particolare per la difesa del muratore che, da tempo, ha puntato esplicitamente l’indice sul ragazzino pur sostenendo che «non si trattò di un assassinio, ma di un “gioco” tra bambini finito male». …