62. «L’ASSASSINO E’ MAURO» – 26. 9. 1992
«Sto bene avvoca’. Non ho paura di niente». Stretto in un angoletto al primo piano del Palazzo di Giustizia di Avezzano, ieri mattina Michele Perruzza ha abbracciato (pur anchilosato dalle manette) il suo avvocato, Attilio Cecchini. Lo ha baciato e, quindi, lo ha rassicurato. Il muratore, ieri sembrava ancora più minuto, spaesato in mezzo a tre carabinieri. Sbarbato, pettinato e ben vestito con giacca e pantaloni bleu. Così ha affrontato due ore e mezzo di udienza preliminare davanti al Gip Giuseppe Grieco per uno dei processi-satellite nati dalla vicenda del delitto di Balsorano col pensiero rivolto, però, al decisivo processo davanti alla Corte di Cassazione che si terrà dopodomani a Roma. La sua ultima speranza. …