11.LO ZIO RESTA IN CARCERE – 23. 9. 1990
E’ passato un mese da quella notte del 23 agosto. Sono passati ventotto giorni dall’alba di lunedì 27 agosto, quando Michele Perruzza, zio della piccola Cristina, è finito in carcere con l’accusa di essere il bruto. Dove il quarantenne muratore dovrà restare. Ieri pomeriggio il Gip ha infatti notificato la sua (repentina) decisione di rigetto dell’istanza di scarcerazione presentata giovedì scorso dalla difesa (gli avvocati Carlo e Mario Maccallini). Per il giudice Rossi esiste il pericolo di inquinamento delle prove e gli indizi sono sufficienti per mantenere la misura di custodia cautelare. …