Stavolta fu il signor Giacomo a gettare giù dal letto il sovrintendente e a farlo precipitare in Municipio.
«E chi ha potuto dormire, amico mio! Ho pensato e ripensato a quella targa. Deduco, per essere stato svegliato all’alba, che ci sono novità».
«Lei ha avuto l’intuizione dell’anagramma, ma il rebus l’ho risolto io. O almeno una parte. O almeno un giallo è chiarito mentre se ne apre un altro. Oh, basta! Non ci sto capendo più nulla»…