«Sindaco, sindaco!… Tredici, abbiamo fatto tredici! Quattordici, quindici, sedici!…». Il sovrintendente aveva fatto le scale a quattro a quattro. E, piegato su se stesso per riprender fiato, sembrava aver assunto un atteggiamento come di riverenza verso le segretarie dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco. Le quali, abituate alle sue esplosioni di gioia o di ira, non lo degnavano nemmeno di uno sguardo…
Iniziativa che ti fa onore. Inizio interessante e avvincente. Bravo Continua.
Divertente! E’ un capitolo che fa salire il sorriso sulle labbra…. sembra di assistere ad una scenetta di una commedia teatrale … con personaggi tratti dalla vita reale
Grazie ANNA!!!
Più che di teatro, Dacia Maraini, nella prefazione che fece alla prima edizione, parla di atmosfere da cinema:
https://www.angelodenicola.it/libri/la-maschera-di-celestino/prefazione.htm