I Nuovi Cittadini di una Patria Comune
da "La Voce d’Italia" di Caracas (Venezuela), 11 ottobre 2006
di Anna Maria Tiziano
di Anna Maria Tiziano
L’AQUILA- “Tornimparte e l’emigrazione” è stato il tema della bella manifestazione tenutasi nel municipio di Tornimparte (L’Aquila) e che ha visto in particolare la partecipazione dell’on. Marisa Bafile, deputata eletta nella Circoscrizione estera dell’America del Sud.
L’on. Bafile, le cui origini aquilane hanno sempre rappresentato un vanto, ha effettuato la prima visita ufficiale nella sua terra presenziando nella Chiesa di San Panfilo, a Villagrande, la presentazione del libro: “La missione di Celestino” di De Nicola, promossa dalle associazioni “Pro Loco” di Tornimparte e “Fonte vecchia”.
La partecipazione dell’on. Bafile alla “Riflessione sull’emigrazione” programmata a Tornimparte - terra d’emigranti – è stata calorosamente auspicata dal sindaco Antonio Tarquini, il quale ha tenuto a sottolineare che «i nuovi tempi hanno definitivamente allontanato l’incubo di Ellis Island dei primi cinquant’anni dello scorso secolo, imponendo una coscienziosa predisposizione all’accoglienza e alla solidarietà agli immigrati di oggi, nel ricordo dei nostri emigrati del passato».
Tutti impegnati, cosi, amministrazione comunale compresa, ad intraprendere iniziative che possano riportare in auge quelle che sono le tradizioni culturali e sociologiche di una cittadinanza che vive avvolta dalle aspre montagne abruzzesi, ma proprio questa condizione, ha permesso la conservazione di origini forti, tipiche delle popolazioni dell’entroterra d’Abruzzo. Due splendidi incontri, quindi, favoriti dalla spontanea e proverbiale accoglienza delle nostre genti: quello con l’on. Bafile e l’altro attesissimo con Angelo De Nicola, lo splendido autore di “La missione di Celestino”, prosieguo della precedente pubblicazione “La maschera di Celestino”.
Il lavoro instancabile di Angelo De Nicola con il suo “Tour Celestiniano” in occasione della trascorsa Perdonanza, ha saputo catturare l’attenzione dei numerosi partecipanti, conducendoli in un percorso di conoscenza dei luoghi toccati dal “Papa del gran rifiuto”. Davvero singolare l'attività di De Nicola in questo senso: ha scelto luoghi importantissimi, simulando quella che potrebbe essere la strutturazione telematica di Internet. Una serie di luoghi chiave dai quali partire per approfondire la conoscenza di Celestino V.
Il ricavato della vendita del romanzo “La missione di Celestino” edito da “La Nuova Editrice”, sarà interamente devoluto alla missione di Bangui in Africa. Un incontro denso di emozioni, dunque, quello organizzato dal comune di Tornimparte. L’on. Marisa Bafile, accolta con un omaggio floreale, subito dopo l’incontro con l’assise civica, ha tenuto una conferenza sul tema dell’emigrazione che ha preceduto il conferimento della cittadinanza onoraria al giornalista Angelo De Nicola.
«Sono stata scelta dagli organizzatori della cerimonia, ed in particolare da Angelo De Nicola – ha affermato - perché l’accompagnassi in questa giornata molto significativa che ha permesso di unire due aspetti diversi ma anche molto affini: prima di tutto essere accanto ad un amico, un professionista, una delle “penne più felici d’Abruzzo” che, essendo giornalista e caposervizio del Messaggero, prosegue in un certo senso l'attività di mio padre, il quale era inviato a Caracas proprio per il Messaggero. In secondo luogo, la possibilità che mi ha offerto questa occasione di tornare come parlamentare nella mia terra, dove ho vissuto gli anni dell’infanzia e svolto i primi studi e dove vive gran parte della mia famiglia: questa è soprattutto la terra dei ricordi. Devo dire che a questi aspetti si aggiunge la sorpresa della cerimonia al Comune, che mi ha molto colpito e coinvolto anche per l’accoglienza che mi è stata riservata. La mia attività di deputata – ha proseguito l’on. Bafile – è iniziata da tre mesi. Ho accettato questo ruolo con responsabilità e tenacia. Io non sono arrivata in Parlamento per goderne i privilegi, nè per giocare a fare il Deputato: sono lì per concretizzare azioni in risposta alle esigenze degli emigrati italiani in Venezuela e contribuire alla rinascita dell’America Latina, il continente, si sa, della miseria ma anche delle innumerevoli risorse umane che lo rendono unico. È vero, c'e una crisi che l’attraversa, ma l’altra faccia della medaglia è la capacità delle popolazioni latinoamericane e degli emigrati soprattutto, di reinventarsi, di sviluppare una grande varietà di risposte alle situazioni di difficoltà, di agire con creatività, di progettare efficacemente nel medio-lungo periodo. La malleabilità, la capacità di accettare il rischio e di mettersi in gioco sono caratteristiche che le differenziano dal resto de modo. L’Italia deve comprendere finalmente, che l’emigrante è una persona che necessariamente deve estrapolare il meglio di se stesso per sopravvivere e che partendo con le famose “valigie di cartone e spago” è riuscito a realizzare cose straordinarie, a creare imperi non soltanto commerciali. Se ricordiamo che gli italiani all’estero sono spesso medici, che l’80% dei ricercatori in America Latina sono italiani, oppure imprenditori, banchieri, dirigenti scolastici, rettori universitari, scienziati di fama internazionale e letterati, allora si capirà e accetterò il fatto che l’Italia non può che arricchirsi con il loro apporto. Essere arrivata in Parlamento è per me il primo passo verso la rivendicazione del popolo italo-sudamericano, troppo a lungo sottovalutato e relegato nell’immaginario collettivo all’eterno emigrante diseredato. Il mio obiettivo è riscattare il peso del passato, dimostrare che il “figli minori sono cresciuti, maturati, che costituiscono una popolazione consapevole delle proprie capacità».
La cerimonia a Tornimparte è stata preceduta, al sabato, da una cena organizzata in onore dell’on. Marisa Bafile da Angelo De Nicola presso il Monastero di Clausura San Basilio di L’Aquila, dove erano presenti: Vincenzo Battista, etnografo, Ugo Cipriani, presidente dell’Associazione “L’Aquila per la vita”, Giorgio De Matteis, Consigliere regionale Udc-Follini; il Prefetto dell’Aquila Giovanni Troiani; il Questore Sergio Visone, il Sindaco di L’Aquila, Biagio Tempesta, Il presidente della Provincia Stefania Pezzopane, Amedeo Esposito, Ceddia Tommaso, Stefano Pallotta, Pierluigi Pezzopane, Sandro De Nicola, Luigi Onofri, Suor Margherita, Badessa del Monastero di Clausura delle Suore Benedettine Celestine di San Basilio che quindici anni fa ha impiantato la missione a Bangui (Rep. Centroafrica), intitolata “Celestino V” (a questa missione andranno tutti gli utili del romanzo, “La Missione di Celestino” di A. De Nicola), e Suor Paola, presidente della Congregazione delle Suore Celestine.
L’on. Bafile, le cui origini aquilane hanno sempre rappresentato un vanto, ha effettuato la prima visita ufficiale nella sua terra presenziando nella Chiesa di San Panfilo, a Villagrande, la presentazione del libro: “La missione di Celestino” di De Nicola, promossa dalle associazioni “Pro Loco” di Tornimparte e “Fonte vecchia”.
La partecipazione dell’on. Bafile alla “Riflessione sull’emigrazione” programmata a Tornimparte - terra d’emigranti – è stata calorosamente auspicata dal sindaco Antonio Tarquini, il quale ha tenuto a sottolineare che «i nuovi tempi hanno definitivamente allontanato l’incubo di Ellis Island dei primi cinquant’anni dello scorso secolo, imponendo una coscienziosa predisposizione all’accoglienza e alla solidarietà agli immigrati di oggi, nel ricordo dei nostri emigrati del passato».
Tutti impegnati, cosi, amministrazione comunale compresa, ad intraprendere iniziative che possano riportare in auge quelle che sono le tradizioni culturali e sociologiche di una cittadinanza che vive avvolta dalle aspre montagne abruzzesi, ma proprio questa condizione, ha permesso la conservazione di origini forti, tipiche delle popolazioni dell’entroterra d’Abruzzo. Due splendidi incontri, quindi, favoriti dalla spontanea e proverbiale accoglienza delle nostre genti: quello con l’on. Bafile e l’altro attesissimo con Angelo De Nicola, lo splendido autore di “La missione di Celestino”, prosieguo della precedente pubblicazione “La maschera di Celestino”.
Il lavoro instancabile di Angelo De Nicola con il suo “Tour Celestiniano” in occasione della trascorsa Perdonanza, ha saputo catturare l’attenzione dei numerosi partecipanti, conducendoli in un percorso di conoscenza dei luoghi toccati dal “Papa del gran rifiuto”. Davvero singolare l'attività di De Nicola in questo senso: ha scelto luoghi importantissimi, simulando quella che potrebbe essere la strutturazione telematica di Internet. Una serie di luoghi chiave dai quali partire per approfondire la conoscenza di Celestino V.
Il ricavato della vendita del romanzo “La missione di Celestino” edito da “La Nuova Editrice”, sarà interamente devoluto alla missione di Bangui in Africa. Un incontro denso di emozioni, dunque, quello organizzato dal comune di Tornimparte. L’on. Marisa Bafile, accolta con un omaggio floreale, subito dopo l’incontro con l’assise civica, ha tenuto una conferenza sul tema dell’emigrazione che ha preceduto il conferimento della cittadinanza onoraria al giornalista Angelo De Nicola.
«Sono stata scelta dagli organizzatori della cerimonia, ed in particolare da Angelo De Nicola – ha affermato - perché l’accompagnassi in questa giornata molto significativa che ha permesso di unire due aspetti diversi ma anche molto affini: prima di tutto essere accanto ad un amico, un professionista, una delle “penne più felici d’Abruzzo” che, essendo giornalista e caposervizio del Messaggero, prosegue in un certo senso l'attività di mio padre, il quale era inviato a Caracas proprio per il Messaggero. In secondo luogo, la possibilità che mi ha offerto questa occasione di tornare come parlamentare nella mia terra, dove ho vissuto gli anni dell’infanzia e svolto i primi studi e dove vive gran parte della mia famiglia: questa è soprattutto la terra dei ricordi. Devo dire che a questi aspetti si aggiunge la sorpresa della cerimonia al Comune, che mi ha molto colpito e coinvolto anche per l’accoglienza che mi è stata riservata. La mia attività di deputata – ha proseguito l’on. Bafile – è iniziata da tre mesi. Ho accettato questo ruolo con responsabilità e tenacia. Io non sono arrivata in Parlamento per goderne i privilegi, nè per giocare a fare il Deputato: sono lì per concretizzare azioni in risposta alle esigenze degli emigrati italiani in Venezuela e contribuire alla rinascita dell’America Latina, il continente, si sa, della miseria ma anche delle innumerevoli risorse umane che lo rendono unico. È vero, c'e una crisi che l’attraversa, ma l’altra faccia della medaglia è la capacità delle popolazioni latinoamericane e degli emigrati soprattutto, di reinventarsi, di sviluppare una grande varietà di risposte alle situazioni di difficoltà, di agire con creatività, di progettare efficacemente nel medio-lungo periodo. La malleabilità, la capacità di accettare il rischio e di mettersi in gioco sono caratteristiche che le differenziano dal resto de modo. L’Italia deve comprendere finalmente, che l’emigrante è una persona che necessariamente deve estrapolare il meglio di se stesso per sopravvivere e che partendo con le famose “valigie di cartone e spago” è riuscito a realizzare cose straordinarie, a creare imperi non soltanto commerciali. Se ricordiamo che gli italiani all’estero sono spesso medici, che l’80% dei ricercatori in America Latina sono italiani, oppure imprenditori, banchieri, dirigenti scolastici, rettori universitari, scienziati di fama internazionale e letterati, allora si capirà e accetterò il fatto che l’Italia non può che arricchirsi con il loro apporto. Essere arrivata in Parlamento è per me il primo passo verso la rivendicazione del popolo italo-sudamericano, troppo a lungo sottovalutato e relegato nell’immaginario collettivo all’eterno emigrante diseredato. Il mio obiettivo è riscattare il peso del passato, dimostrare che il “figli minori sono cresciuti, maturati, che costituiscono una popolazione consapevole delle proprie capacità».
La cerimonia a Tornimparte è stata preceduta, al sabato, da una cena organizzata in onore dell’on. Marisa Bafile da Angelo De Nicola presso il Monastero di Clausura San Basilio di L’Aquila, dove erano presenti: Vincenzo Battista, etnografo, Ugo Cipriani, presidente dell’Associazione “L’Aquila per la vita”, Giorgio De Matteis, Consigliere regionale Udc-Follini; il Prefetto dell’Aquila Giovanni Troiani; il Questore Sergio Visone, il Sindaco di L’Aquila, Biagio Tempesta, Il presidente della Provincia Stefania Pezzopane, Amedeo Esposito, Ceddia Tommaso, Stefano Pallotta, Pierluigi Pezzopane, Sandro De Nicola, Luigi Onofri, Suor Margherita, Badessa del Monastero di Clausura delle Suore Benedettine Celestine di San Basilio che quindici anni fa ha impiantato la missione a Bangui (Rep. Centroafrica), intitolata “Celestino V” (a questa missione andranno tutti gli utili del romanzo, “La Missione di Celestino” di A. De Nicola), e Suor Paola, presidente della Congregazione delle Suore Celestine.
Anna Maria Tiziano