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L'Aquila, Braghettoni per Statue del Centro - Gran Sasso intitolato a Gerarca, Casa d'Appuntamento per Cani (Ansa)

Pesce d'Aprile 2006 - LE REAZIONI

da Agenzia Ansa Abruzzo



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L'AQUILA , 1 APR - Il progetto di mettere "braghettoni" alle statue monumentali di due centralissime piazze dell'Aquila è stato prospettato oggi, come pesce d'aprile, da una pagina locale del ”Messaggero”.

Il giornale, con minor risalto, evoca anche la possibilità che una vetta del Gran Sasso venga intitolata ad un gerarca fascista e che si apra «una vera e propria casa per appuntamenti per cani, progetto pilota in Italia».

«Le nudità maschili delle due statue monumentali di piazza Duomo dovranno essere ”coperte”; stessa sorte toccherà, a breve, alle nudità femminili delle due figure della Fontana luminosa», ha annunciato il giornale spiegando che «ha vinto, dunque, la sua battaglia la neonata associazione cittadina ”Ritorno alla moralita” il cui esposto ha trovato l'appoggio convinto di autorità, intellettuali, uomini politici (anche della sinistra)».

«L'ipotesi che si fa strada - continua l'articolo - è quella di ”vestire” le artistiche figure. Ovvero di realizzare dei ”pantaloni” per le statue in piazza Duomo e delle ”gonne” per le due donne della Fontana luminosa. Grazie ad una tecnica modernissima, verranno utilizzate delle sottili lamine di bronzo per confezionare i vestiti».

In un riquadro, il giornale pubblica anche una ”lettera” di un assessore provinciale presentandola abbastanza credibilmente come «Da Celso Cioni riceviamo e pubblichiamo»: nel testo si segnala la ”voce” che l'amministrazione di centrodestra del Comune dell'Aquila voglia intitolare una vetta del Gran Sasso al gerarca Adelchi Serena. La scarsa pubblicità data finora al ”progetto” viene spiegata con attriti interni alla maggioranza sull'opportunità di intitolare al famoso fascista addirittura la vetta più alta, quella del Corno Grande.

Di sospetta attendibilità era già a prima vista la lettera presentata come ”un lettore ci segnala”: una ”casa di appuntamenti canini” già predisposta con un accordo tra Comune e Asl «e dove i cani aquilani, dunque, potranno dare libero sfogo alle loro pulsioni. Prevista, nel progetto, anche una confortevole sala da the per i padroni delle bestiole».(ANSA).