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Pesci d'Aprile: da Nord a Sud l'Italia degli Scherzi - Ansa

Pesce d'Aprile 2006 - LE REAZIONI

da Agenzia ANSA



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(ANSA) - ROMA, 1 apr - Una balena nel Po a Torino, il petrolio che zampilla al Brennero, un torre di 226 metri costruita a Mestre, un ”nuovo” stemma di Genova, centinaia di ”vere” multe false a Firenze, le mutande alle statue dell’Aquila, un falso, per fortuna, incidente aereo in Calabria.

Da Nord a Sud, l'Italia degli scherzi ha rispettato la tradizione del primo aprile, con pesci d'aprile per tutti i gusti. E se sul web hanno girato più scherzi dedicati alle elezioni e ai temi politici, nelle città la goliardia l'ha fatta da padrone.

- BALENA A TORINO: Come a Torino, dove un'edicola della centrale piazza Castello ha esposto una «civetta» de La Stampa con il titolo «Avvistata balena ai Murazzi», storico pesce d'aprile della città con un' improbabile apparizione di un cetaceo sul tratto cittadino del Po.

- PETROLIO AL BRENNERO: molti, secondo una consolidata tradizione, i pesci d'aprile del quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Dolomiten. Si va dalla cuccia per cani con certificato Casaclima per il risparmio energetico, al ritrovamento di petrolio in uno scavo a Mules vicino al Brennero. Ma c'è anche la burla dell'elezione del sindaco più bello dell'Alto Adige.

- A MESTRE UNA TORRE ALTA 226 METRI: Il Gazzettino ha lanciato la «notizia» di una torre alta 226 metri, eretta sulle ceneri del centro culturale Candiani, nel cuore di Mestre: progetto voluto da una multinazionale Usa dei cartoni animati digitali per farne sede del suo quartiere generale a Venezia. Notizia pubblicata con rilievo, con tanto di dichiarazioni e annunci di dimissioni tra gli assessori comunali, ma con finale da burla.

- A GENOVA NUOVO STEMMA CITTÀ: A Genova con l'affissione, in giro per la città, di un volantino burla dove si bandisce un concorso internazionale per ridisegnare lo stemma della Superba, perchè la croce di San Giorgio può «ledere la sensibilità delle comunità islamiche, rispecchiando insegne in uso durante le crociate», aggiungendo che «analoga decisione sia stata già da tempo adottata dalla Croce Rossa Internazionale»

- A FIRENZE MULTE 'TAROCCATÈ: Almeno un centinaio di multe dei vigili urbani di Firenze, simili alle vere, ma «taroccate» con tanto di motivazione irreale ma tale da poter trarre in inganno, tanto da obbligare la vera polizia municipale a fare un comunicato. C'è chi si è ritrovato «multato» perchè con la sua auto «sostava in modo da impedire lo smarrimento di altro veicolo in sosta», chi perchè aveva parcheggiato «a meno di 15 minuti dal segnale di fermata di autobus, filobus, tram», chi ancora perchè aveva posteggiato in «zona di frego».

- ALL'AQUILA MUTANDE ALLE STATUE: Il progetto di mettere 'braghettonì alle statue monumentali di due centralissime piazze dell'Aquila è stato prospettato da una pagina locale del Messaggero, che ha evocato anche la possibilità che una vetta del Gran Sasso venga intitolata ad un gerarca fascista e che si apra «una vera e propria casa per appuntamenti per cani, progetto pilota in Italia».

- A BRINDISI MONUMENTO CHE PENDE: Secondo il quotidiano di Brindisi Senzacolonne, il monumento cittadino al Marinaio d'Italia, un timone in pietra alto 53 metri, inaugurato nel 1933 nel porto interno della città, avrebbe cominciato a pendere come la torre di Pisa, con uno sprofondamento medio alla base di due metri e mezzo.

- IN CALABRIA AEREO CADUTO: Il pesce d'aprile più «indigesto» è stato fatto in Calabria, dove Vigili del Fuoco e Corpo forestale dello Stato sono stati tenuti col fiato sospeso per qualche ora da alcuni giovani, forse studenti, che hanno fatto scattare l' allarme rosso segnalando la caduta di un aeroplano nell' area antistante il santuario di San Francesco di Paola. Le verifiche immediatamente effettuate sul luogo della presunta caduta hanno escluso che fosse accaduto alcunchè e hanno trovato solo un fuoco di sterpaglie con un'alta colonna di fumo. (ANSA).