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I PROFESSIONISTI RIALZANO LA TESTA



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L'AQUILA - I professionisti aquilani cercano di rialzare la testa. I tanti avvocati, ma anche notai e commercialisti, si stanno organizzando da un lato per far ripartire le attività e, dall'altra, per ammortizzare un colpo che si annuncia durissimo.

Gli avvocati. Oltre cinquecento legali aquilani, l'altro pomeriggio, si sono riuniti all'hotel "Villa Elena" di Tortoreto (a più d'uno la scelta di questa sede e non dell'Aquila non ha entusiasmato) in un'assemblea presieduta dal presidente dell'Ordine aquilano, Antonello Carbonara, da quello dell'Ordine di Pescara Lucio Steno De Benedictis, da quello di Teramo, Divinangelo D'Alesio, e dal consigliere nazionale del Cofa, avvocato Del Paggio di Teramo. E' emersa, innanzitutto, l'unanime volontà di mantenere gli uffici giudiziari nel capoluogo a cominciare dalla Corte d'Appello; quindi si è analizzato che tipo di aiuti chiedere alla Cassa nazionale forense finanziabili magari attraverso al vendita di immobili dell'ente previdenziale; infine, è stato deciso di puntare più sull'esenzione totale della tasse che su una sospensione. Per Carbonara in questo momento, occorre unità e azione per restituire «un minimo di speranza» ai cittadini. «Abbiamo- ha sottolineato- una dignità, una storia, una tradizione da difendere». Infine, nel ricordare che molti colleghi sono morti ed altri, come lui, non hanno più studi e abitazioni, Carbonara ha detto «ma nonostante ciò bisogna fare in modo che L'Aquila continui a vivere».

I giovani avvocati. Estendere il beneficio dell'indennità di 800 euro al mese anche agli avvocati iscritti all'albo del Consiglio dell'Ordine dell'Aquila; riconoscere il tirocinio professionale, anche se non svolto, fino a quando non sarà terminata la sospensione dell'attività giudiziaria per l'inagibilità degli uffici. Sono alcune delle richieste al Governo avanzate dalla giunta dell'Associazione italiana giovani avvocati. L'Aiga, inoltre, chiede alla Cassa di previdenza ed assistenza forense di sospendere «senza indugi» ogni termine di decadenza e di versamento contributivo e di valutare la possibilità di esonerare gli avvocati iscritti all'albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine dell'Aquila dal pagamento dei contributi previdenziali ancora non versati per l'anno 2008 e quelli per l'anno 2009, «senza pregiudizio per la continuità dell'esercizio professionale». Sempre la Cassa di previdenza, infine, viene sollecitata dai giovani avvocati affinchè attivi «un fondo di solidarietà vincolato al ripristino di beni mobili ed immobili strumentali allo svolgimento della attività professionale da parte degli avvocati del foro» aquilano.

I notai. È stata già presentata una richiesta per ottenere un locale (probabilmente alla Guardia di Finanza) in cui far affluire le carte. «I recuperi diventano inutili- spiega il notaio Franca Fanti il cui studio è sventrato- se non sappiamo poi dove mettere materiale così delicato». Inoltre, verrà attivato un camper, probabilmente già a partire da lunedì prossimo, nel quale effettuare opera di consulenza per la gente. Se, comunque, non vengono riattivati gli uffici (Catasto e Conservatoria in primis) è impossibile pensare di poter fare atti.

I commercialisti. Oggi alle 14.30, presso la Scuola sottufficiali Guardia di Finanza a Coppito, è in programma un'assemblea straordinaria dei dottori commercialisti e gli esperti contabili colpiti dal sisma. Saranno presenti il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Claudio Siciliotti, il segretario Giorgio Sganga e diversi componenti del Consiglio nazionale. Claudio Siciliotti farà il punto della situazione con il presidente dell'Odcec dell'Aquila, Vincenzo Merlini, per definire le linee operative da seguire nei prossimi mesi. L'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dell'Aquila, la cui sede provinciale è inagibile, si sta attivando per costituire un nuovo ufficio affinchè tutti gli iscritti possano avere una base operativa e dove tutti i titolari di attività commerciali e produttive, artigiani, agricoltori e così via potranno recarsi per chiedere informazioni sui sostegni economici destinati a professionisti ed imprese.

Angelo De Nicola