SUSI PORTA SILONE IN FORZA ITALIA
L'AQUILA - "In sintonia con gli ideali siloniani, un nutrito gruppo di ex socialisti, ex dc, cattolici e laici, ha deciso di entrare nella grande famiglia di Forza Italia. Dove, i valori siloniani della libertà, della giustizia, del garantismo, dell'europeismo e della solidarietà sociale unita all'esigenza della produttività e dell'efficienza, trovano quella casa che non hanno trovato del centrosinistra". È in sintesi con questo "manifesto" che Domenico Susi, ex sottosegretario del Psi craxiano, attuale presidente della Fondazione Silone e fino all'altro giorno responsabile degli enti locali nazionale dello Sdi, ha annunciato ieri il suo passaggio a Forza Italia.
Un passaggio ufficializzato nel corso di una conferenza stampa (rectius: comizio) in un albergo dell'Aquila alla presenza di numerosi simpatizzanti ed esponenti del centrodestra aquilano e regionale. Un passaggio "benedetto" dal sottosegretario di Forza Italia, Giovanni Dell'Elce, il quale ha detto che "I veri socialisti non sono quelli che hanno rinnegato Craxi e il garofano rosso" e che la Fondazione Silone "potrà essere per Forza Italia come un grande contenitore culturale di idee e di pensiero. La gente chiede idee- ha detto ancora il sottosegretario- e di progetti. Per elaborare i quali, possono essere determinanti uomini che hanno fatto la politica, quella vera, in questa regione, come Domenico Susi e l'ex sottosegretario Romeo Ricciuti (anche lui presente, in prima fila; ndr)".
Su questo punto, Dell'Elce ha ricordato "con affetto" il suo primo incontro con Susi nel 1996, "quando mi affacciai alla politica nella mia regione l'Abruzzo, un incontro fondamentale. Poi lui ha preso un'altra strada, ma alla fine le nostre strade si sono di nuovo incontrate e ne sono orgoglioso ed immensamente felice". "Abbiamo sostenuto Dell'Elce- ha detto Domenico Taglieri, presidente uscente regionale dello Sdi che ha introdotto l'incontro- fin dalla sua prima candidatura in Abruzzo. Abbiamo deciso di rigenerarsi, contrastando quel centrosinistra che ha voluto a tutti i costi cancellarci". Dell'Elce, a margine della conferenza stampa, ha detto che per il nuovo coordinatore regionale di Forza Italia la decisione verrà presa insieme all'uscente Vito Domenici: "Non sarà facile- ha detto- sostituire uno che ha messo tutto il suo impegno a servizio del partito".
Un passaggio ufficializzato nel corso di una conferenza stampa (rectius: comizio) in un albergo dell'Aquila alla presenza di numerosi simpatizzanti ed esponenti del centrodestra aquilano e regionale. Un passaggio "benedetto" dal sottosegretario di Forza Italia, Giovanni Dell'Elce, il quale ha detto che "I veri socialisti non sono quelli che hanno rinnegato Craxi e il garofano rosso" e che la Fondazione Silone "potrà essere per Forza Italia come un grande contenitore culturale di idee e di pensiero. La gente chiede idee- ha detto ancora il sottosegretario- e di progetti. Per elaborare i quali, possono essere determinanti uomini che hanno fatto la politica, quella vera, in questa regione, come Domenico Susi e l'ex sottosegretario Romeo Ricciuti (anche lui presente, in prima fila; ndr)".
Su questo punto, Dell'Elce ha ricordato "con affetto" il suo primo incontro con Susi nel 1996, "quando mi affacciai alla politica nella mia regione l'Abruzzo, un incontro fondamentale. Poi lui ha preso un'altra strada, ma alla fine le nostre strade si sono di nuovo incontrate e ne sono orgoglioso ed immensamente felice". "Abbiamo sostenuto Dell'Elce- ha detto Domenico Taglieri, presidente uscente regionale dello Sdi che ha introdotto l'incontro- fin dalla sua prima candidatura in Abruzzo. Abbiamo deciso di rigenerarsi, contrastando quel centrosinistra che ha voluto a tutti i costi cancellarci". Dell'Elce, a margine della conferenza stampa, ha detto che per il nuovo coordinatore regionale di Forza Italia la decisione verrà presa insieme all'uscente Vito Domenici: "Non sarà facile- ha detto- sostituire uno che ha messo tutto il suo impegno a servizio del partito".