AVENTIS, RECORD DI TRE MILIARDI DI COMPRESSE
dal nostro inviato ANGELO DE NICOLA -
MILANO - Tre miliardi di compresse prodotte e nuova accelerazione nell'innovazione tecnologica sfruttando le opportunità di Internet. Questi i traguardi immediati che, nel 2001, vuol raggiungere lo stabilimento aquilano dell'Aventis, nome mondiale nel settore della produzione di medicinali. Lo ha annunciato il country manager (amministratore delegato) di Aventis Italia, l'olandese Onne Venema, a margine della presentazione, a Milano, di due progetti della Fondazione Aventis: il "custode sociale" che nelle periferie urbane segnali il disagio degli anziani e nuovi modelli organizzativi "ospedale-territorio" per accrescere la qualità dell'assistenza ai cittadini con malattie croniche. Due progetti, con tanto di invito alla Scala (per assistere al "Lago dei cigni") per associazioni di pazienti, anziani e persone disagiate, nell'ambito dell'iniziativa "Progetto Salute e Vita", "studiato- come ha detto Venema, che è anche presidente della Fondazione Aventis- con l'obiettivo di proporre modelli concreti in cui non la malattia ma tutta la persona, con i suoi bisogni, disagi, aspirazioni sia posta al centro del sistema salute".
Nei piani di strategici dell'Aventis, sesto gruppo nel mondo nel settore, lo stabilimento di Scoppito occupa una posizione di rilievo. Anche perchè se l'è saputa conquistare, come ha riconosciuto Venema, "riuscendo nell'operazione di cambiamento di pelle, ovvero puntando tutto sull'alta qualificazione del personale. Quello di Scoppito- ha tenuto a precisare Venema- è un riconosciuto gioiello per la sua alta tecnologia ed automazione tanto che è stato spesso oggetto di visite all'interno del gruppo". Un repentino ed efficace cambio di pelle che ha consentito allo stabilimento di Scoppito di mantenere elevati i livelli occupazionali ed "anzi di poterli accrescere in un imminente futuro" come ha confermato Venema al dirigente Ambrogio De Biase che ha guidato la "pattuglia" aquilana a Milano.
Imboccata la strada maestra, ovvero quella dell'innovazione tecnologica, a Scoppito si sta lavorando per fare ulteriori passi in avanti in tal senso. Presto anche lo stabilimento aquilano farà parte integrante dello speciale network dell'Aventis su Internet (partito, per ora, solo a livello sperimentale) che metterà in rete col produttore del farmaco chi lo usa (il paziente), chi lo prescrive (i medici) e chi più spesso li somministra (gli ospedali) in modo da avere la massima informazione e trasparenza possibile. Non solo. A Scoppito stanno anche studiando di realizzare, via Internet, una sorta di bacheca virtuale a vantaggio dei dipendenti.
Nei piani di strategici dell'Aventis, sesto gruppo nel mondo nel settore, lo stabilimento di Scoppito occupa una posizione di rilievo. Anche perchè se l'è saputa conquistare, come ha riconosciuto Venema, "riuscendo nell'operazione di cambiamento di pelle, ovvero puntando tutto sull'alta qualificazione del personale. Quello di Scoppito- ha tenuto a precisare Venema- è un riconosciuto gioiello per la sua alta tecnologia ed automazione tanto che è stato spesso oggetto di visite all'interno del gruppo". Un repentino ed efficace cambio di pelle che ha consentito allo stabilimento di Scoppito di mantenere elevati i livelli occupazionali ed "anzi di poterli accrescere in un imminente futuro" come ha confermato Venema al dirigente Ambrogio De Biase che ha guidato la "pattuglia" aquilana a Milano.
Imboccata la strada maestra, ovvero quella dell'innovazione tecnologica, a Scoppito si sta lavorando per fare ulteriori passi in avanti in tal senso. Presto anche lo stabilimento aquilano farà parte integrante dello speciale network dell'Aventis su Internet (partito, per ora, solo a livello sperimentale) che metterà in rete col produttore del farmaco chi lo usa (il paziente), chi lo prescrive (i medici) e chi più spesso li somministra (gli ospedali) in modo da avere la massima informazione e trasparenza possibile. Non solo. A Scoppito stanno anche studiando di realizzare, via Internet, una sorta di bacheca virtuale a vantaggio dei dipendenti.
Angelo De Nicola