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TRADIZIONALE INTERVISTA ”AL CAMINETTO” AL SINDACO



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Nel 2000 la città ha saputo compiere significativi passi in avanti. Ma molto c'è ancora da fare. Il disegno di una città moderna ed europea va completato entro l'anno che sta per arrivare”. Per il sindaco Tempesta “il 2001 sarà l'anno della svolta”.

Domanda: Svolta: intanto in molti accusano la sua amministrazione, per il caso Serena, di aver svoltato verso il fascismo...
Risposta. È un caso per chi l'ha voluto creare per bieche ragioni elettoralistiche. I cittadini avranno notato che il sindaco non è mai ufficialmente intervenuto nella questione. Vorrei però ricordare che l'apposita Commissione per la toponomastica ha affrontato la questione il 16 settembre '99, dunque oltre un anno fa. Mi chiedo, inoltre, se si debba cancellare l'intitolazione di una scuola di Pescara a Giacomo Acerbo, del lungomare di Bari a Araldo Di Crollalanza che fu predecessore proprio di Serena al ministero dei Lavori pubblici o di una via di Rieti a Giorgio Almirante. Noi abbiamo inteso dare un riconoscimento a chi ha fatto tanto, tantissimo, per la nostra città così come fecero Rivera e Natali.

D.: Ma l'opposizione, comunque, l'ha messa sotto accusa...
R. Il guaio dell'amministrazione Tempesta è che manca una vera opposizione della quale fanno parte alcuni parassiti, e ripeto parassiti, che vegetano in questa città per la quale hanno fatto ben poco. Mi accusano di intolleranza? Sfido chiunque a rintracciare nella mia vita, e non solo politica, un atto di intolleranza. L'opposizione è in crisi: lo dimostra il fatto che molti consiglieri Ds non vengono più in aula ed alcuni solo per fare presenza.

D.: Un altro caso è la sua candidatura al Parlamento, o no?
R. Un altro caso inventato. Intendo fare il sindaco di questa città onorando il mandato. Se la coalizione vorrà candidarmi ritenendo utile questa mossa per vincere, certo non mi tirerò indietro. Per ora sono e voglio fare il sindaco dell'Aquila. Fino in fondo.

D.: Nel 2001 la svolta: ritiene di averne preparate le condizioni?
R. Non mi pare poco quello che abbiamo fatto in un momento in cui lo Stato concede ben poco in termini di finanziamenti. Abbiamo riattivato i lavori pubblici; rilasciato tantissime licenze edilizie e commerciali; ridato efficienza alle scuole; curato al meglio le frazioni; ottenuto una lotteria; invertito il trend negativo dell'occupazione con sbarchi di imprese di nome ed assunzioni in Comune (17 vigili urbani); attivato l'ufficio del Piano per ridisegnare un capoluogo che sia davvero una città-territorio. E, non ultimo, riaperto la piscina: ricordo che è più difficile portare a compimento un progetto che avviarlo.

D.: Possibile che non c'è nulla che va male?
R. Non ho detto questo. C'è, ad esempio, il drammatico problema del traffico che spero possa alleviarsi con la partenza del piano parcheggi attualmente all'esame della Provincia e l'attivazione del megaparcheggio i cui lavori sono ultimati.