ALLARME MUCCA PAZZA: I MEDICI RASSICURANO
L'AQUILA - Gli occhi chiusi, da tre mesi su un letto, come un vegetale. A ridurre così un imprenditore edile abruzzese di 77 anni potrebbe essere stato, come sostengono i suoi familiari, il morbo della "mucca pazza", primo caso in Italia di nuova "variante" della malattia di "Creutzfeldt-Jacob".Quella che prevede una diretta correlazione con la malattia degli animali, l'encefalopatia spongiforme bovina (Bse). Potrebbe. Il condizionale è più che d'obbligo. Non soltanto perchè sono piovute le smentite: hanno negato l'ufficiale esistenza di una simile diagnosi sia la Asl dell'Aquila ("Il paziente - ha detto il dottor Giuseppe Cerone, primario di Neurologia - è stato dimesso con la diagnosi di sospetta malattia di Creutzfeldt-Jacob, e non della variante di quest'ultima") sia il Centro Neurologico "Besta" di Milano ("Non è "mucca pazza" ma la malattia di Creutzfeldt-Jacob la patologia che ha colpito l'anziano" ha dichiarato Orso Bugiani, primario del reparto di Neuropatologia e responsabile del Centro di Riferimento regionale per la malattia dello stesso istituto).
Ma la cautela è imposta soprattutto dal fatto che, dicono gli esperti, la certificazione (o l'esclusione) di una simile ipotesi (peraltro del tutto nuova per persone anziane) potrebbe avvenire soltanto con gli esami autoptici. Di certo, B.M. è in fin di vita. Attualmente si trova a Milano, in casa della figlia, dove viene assistito 24 ore su 24. Aveva accusato i primi sintomi nello scorso mese di luglio. Mentre stava lavorando perse improvvisamente conoscenza e cadde a terra battendo la testa. Gli furono applicati alcuni punti di sutura ed ai familiari disse solo che aveva inciampato. Da allora i mal di testa si fecero sempre più frequenti e solo quando, nell'agosto scorso, accusò un nuovo malore sul tetto di un'abitazione che stava sistemando, l'uomo, pressato dai congiunti, accettò il ricovero in ospedale per accertamenti. Inizialmente si era pensato ad un ematoma al cervello provocato dalla prima caduta, poi i sanitari ipotizzarono il morbo di Parkinson ed anche la possibilità di un ictus. Finchè si avanzò anche l'ipotesi della mucca piazza nella variante finora mai segnalata in Italia. Quella cioè individuata per la prima volta nel Regno Unito nel 1995: già nel marzo del '96 il ministro della sanità inglese ammise che 14 persone erano decedute in seguito a questa nuova forma della malattia e che "probabilmente" si erano ammalate per aver assunto tessuti bovini infetti da Bse.
Ma la cautela è imposta soprattutto dal fatto che, dicono gli esperti, la certificazione (o l'esclusione) di una simile ipotesi (peraltro del tutto nuova per persone anziane) potrebbe avvenire soltanto con gli esami autoptici. Di certo, B.M. è in fin di vita. Attualmente si trova a Milano, in casa della figlia, dove viene assistito 24 ore su 24. Aveva accusato i primi sintomi nello scorso mese di luglio. Mentre stava lavorando perse improvvisamente conoscenza e cadde a terra battendo la testa. Gli furono applicati alcuni punti di sutura ed ai familiari disse solo che aveva inciampato. Da allora i mal di testa si fecero sempre più frequenti e solo quando, nell'agosto scorso, accusò un nuovo malore sul tetto di un'abitazione che stava sistemando, l'uomo, pressato dai congiunti, accettò il ricovero in ospedale per accertamenti. Inizialmente si era pensato ad un ematoma al cervello provocato dalla prima caduta, poi i sanitari ipotizzarono il morbo di Parkinson ed anche la possibilità di un ictus. Finchè si avanzò anche l'ipotesi della mucca piazza nella variante finora mai segnalata in Italia. Quella cioè individuata per la prima volta nel Regno Unito nel 1995: già nel marzo del '96 il ministro della sanità inglese ammise che 14 persone erano decedute in seguito a questa nuova forma della malattia e che "probabilmente" si erano ammalate per aver assunto tessuti bovini infetti da Bse.