BIBLIOTECA TOMMASIANA, NUOVI "COLPACCI"
L'AQUILA - La Biblioteca provinciale "Tommasi" dell'Aquila ha salutato il nuovo anno distribuendo, particolarmente tra i propri numerosi utenti, un poster-calendario che ne riassume la gloriosa storia e ne prospetta la preziosa attività culturale. È l'occasione per fare un bilancio con il direttore della biblioteca, Walter Capezzali.
Domanda: Il '99 della Tommasiana comincia da un poster...
"In effetti l'idea era quella di evidenziare gli elementi essenziali che caratterizzano il nostro impegno quotidiano, ricordando nello stesso tempo la storia di quasi due secoli di vita di questa istituzione che è indubbiamente tra le più prestigiose operanti nel centro meridione. L'esperimento sembrerebbe riuscito, a voler stare ai lusinghieri apprezzamenti che abbiamo ricevuto un po' da tutti".
D: Il 1998 che anno è stato?
"Non è stato invero un anno facile, soprattutto a causa dei lavori di adeguamento dei locali della sede centrale alle norme di sicurezza, lavori che purtroppo si stanno prolungando oltre i tempi previsti. In ogni caso, la Biblioteca da qualche mese ha aperto le sale di lettura disponibili al pubblico un orario continuato (8,30-19,30), andando per quanto possibile incontro alle insistenti e motivate richieste della sua numerosa utenza. Ci auguriamo di poter "normalizzare" il funzionamento del servizio al pubblico nei prossimi mesi".
D: Se dovesse indicare le cose più significative sul piano culturale realizzate nel 1998, a cosa penserebbe?
"Innanzitutto, all'attivazione, sia pure parziale e sperimentale, del Centro culturale polifunzionale dell'abbazia di Collemaggio. L'importante struttura, funzionalmente dipendente dalla Tommasiana grazie alla disponibilità dell'amministrazione ha cominciato a funzionare per alcune importanti manifestazioni, tra le quali il convegno e la mostra di Codici miniati in occasione del VI centenario della nascita del cardinale Agnifili e la grande mostra dell'Antiquariato da investimento. Sempre nel 1998 come noto è stato attivato con un accordo tra Università, Provincia e Fondazione Carispaq, un corso di perfezionamento in descrizione, conservazione e restauro di beni librari, che comincerà regolarmente negli appositi locali dell'abbazia tra qualche settimana".
D: >A proposito di "beni librari", ci sono state altre acquisizioni di rarità?
"Oltre alla "cinquecentina" del Filauro stampata all'Aquila e finora sconosciuta, mi piace informare dell'avvenuta acquisizione di due rarissime edizioni delle opere di Sallustio, che arricchiscono ulteriormente la nostra già cospicua raccolta. Infine, proprio a dicembre abbiamo ricevuto in dono una preziosa raccolta di scritti autografi, documenti e corrispondenza dello storico Bernardino Cirillo. Di ciò dobbiamo ringraziare di cuore il dottor Giovanni Catignani, che nel 1975 nella sua qualità di sindaco di Fagnano (luogo natale del Cirillo) promosse importanti iniziative culturali in occasione del IV centenario della morte. Questa acquisizione ci ricorda in particolare che, a distanza di 25 anni, proprio nel 2000 cade il V centenario della nascita del grande studioso. La Tommasiana non mancherà di farsi promotrice di un adeguato ricordo. Infine, è il caso di ricordare che la nostra biblioteca "recupera" frequentemente sul mercato antiquario locale e nazionale pubblicazioni dei secoli scorsi afferenti il nostro territorio o la nostra città, o qui stampate, e che non risultano possedute. Ciò al fine di garantire l'esistenza di una documentazione la più possibile completa sull'attività editoriale che ci riguarda".
D: E sul piano della "modernità"?
"Il poster realizzato, significativamente, vede proiettarsi sullo scorcio del nostro monumentale salone ligneo la luce di un computer. Guai a pensare solo al passato. Da sei anni la Tommasiana, come noto, unica ancora tra le biblioteche pubbliche abruzzesi, è inserita nella rete telematica del Servizio bibliotecario nazionale. I risultati sono più che soddisfacenti e si sono positivamente estesi su quasi tutto il funzionamento dei nostri servizi, incontrando il crescente gradimento dei frequentatori che oggi hanno a disposizione nuovi e potenti mezzi di ricerca proiettati su una realtà costituita da oltre 600 biblioteche italiane e da diversi milioni di dati bibliografici".