LogoLogo

TRAGNONE REPLICA A LOMBARDI



Segui Angelo De Nicola su Facebook


L'episodio in sé non posso e non voglio commentarlo, per motivi di opportunità". Non è più il Tragnone di una volta, chiuso dal mattino fino a sera nella sua torre-ufficio coi fascicoli sparpagliati anche sul divano dove dal tempo dei clamorosi arresti per lo "Scandalo Pop", continua a consumare il pranzo con una tazza di thé, caldo d'inverno e freddo d'estate. Non è più il Pubblico ministero che si lasciava dire di tutto ("Sceriffo con la toga" o "Giustiziere ad orologeria") senza replicare, trincerandosi dietro gentili ma fermi "no comment". Il sostituto procuratore aquilano che è in testa alla lista dei nemici del senatore Enzo Lombardi, risponde. Seppure il giorno dopo. Un vantaggio che gli consente ampi spazi di manovra per risposte diplomatiche, scelte con cura anche per evitare di diventare incompatibile con le tre inchieste (sulle sette in totale) di cui è titolare contro il senatore.

Domanda: Cosa risponde alle accuse di lungaggini nelle sue inchieste contro Lombardi?
Risposta. Sono in perfetta linea con quanto dichiarato dal Capo della Procura, dottor Piccioli, il quale ha ricordato i lunghi tempi tecnici che sono stati necessari per le richieste d'autorizzazione a procedere. C'è proprio una norma del codice di procedura penale che, in questi casi, impone la sospensione dei termini. Inoltre, sempre in termini generali, c'è un altro problema: per l'ultima richiesta di rinvio a giudizio da me presentata, il Gip ha fissato l'udienza preliminare al 20 giugno prossimo. Noi siamo quattro Pm ed il Gip è solo: si crea così un'inevitabile strozzatura e non è materialmente possibile ottenere in tempi brevissimi nemmeno l'udienza preliminare.

D.: Ma l'inchiesta nota come "Strinella 88", uno dei casi di cui il senatore s'è più spesso lamentato, dura dal settembre '92?
R. C'è stata una richiesta di autorizzazione a procedere e poi una perizia d'ufficio assegnata dal Gip che ha portato via molti mesi. Depositata la perizia, ai primi di gennaio, poiché i termini per Lombardi erano scaduti, ho chiesto ed ottenuto dal Gip la proroga a cui nessun difensore s'è opposto. Anzi, tutti i legali chiedevano tempo per poter studiare l'enorme lavoro dei periti.

D.: C'è poi il caso dell'ultimo avviso di garanzia per la vecchia inchiesta sulla sede dei costruttori emesso qualche giorno fa, nel periodo più caldo delle candidature.
R. L'inchiesta è vecchia, gli sviluppi sono nuovi.

D.: Dal punto di vista umano, l'ha colpita l'incatenamento di Lombardi?
R. No.